GALLARATE – «Il sistema ha retto», dice il sindaco di Gallarate Andrea Cassani nella consueta diretta Instagram del lunedì il giorno dopo l’ondata di maltempo che ha fatto innalzare i due corsi d’acqua che attraversano la città a livelli che non si vedevano da tempo.
I danni
Con le abbondanti precipitazioni di domenica, il torrente Arno ha mostrato livelli d’acqua insolitamente alti. Stessa cosa per il Sorgiorile, che a Cascinetta era al limite dei suoi argini. E’ fuoriuscito soltanto in due piccoli tratti, in via Pradisera e in via Sorgiorile (foto in alto), ma senza causare danni. In via Bottini invece si è assistito al cedimento di un argine con una parte di una recinzione privata caduta nell’alveo dell’Arnetta, che è di competenza Aipo. I tecnici dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po hanno già chiesto la documentazione fotografica e nei prossimi giorni effettueranno un sopralluogo per capire come ripristinare il muretto ceduto e rimettere in sicurezza l’area.
Il punto
«Il Sorgiorile, grazie anche alle briglie costruite l’anno scorso, ha avuto un flusso continuo di acqua», spiega il sindaco. «Le fuoriuscite in due piccoli tratti, ben gestite dalla nostra Protezione civile e dai vigili del fuoco che ringrazio personalmente per il loro impegno, sono state causate dal flusso del torrente Arno che è stato molto importante. La diga di Cavaria era aperta per evitare danni a monte e quindi il flusso era talmente forte che dove il Sorgiorile entra nell’Arnetta abbiamo assistito a un reflusso dell’acqua». L’esondazione è stata in ogni caso scongiurata e i livelli dell’acqua sono rimasti sotto controllo fino al termine dell’ondata di maltempo.