GALLARATE – Gallarate città universitaria? E’ancora troppo presto per dirlo. Ma il primo incontro avvenuto nei giorni scorsi tra il sindaco Andrea Cassani e il rettore dell’Insubria Angelo Tagliabue ha posto le basi di una collaborazione che potrebbe portare fino all’apertura di una facoltà nella città dei Due Galli.
Una sede a Gallarate
Portare l’università a Gallarate è da sempre un’ambizione per il primo cittadino che ora si sposa con l’esigenza dell’Insubria di trovare nuovi spazi. Dopo Varese, Como e Busto Arsizio l’Insubria potrebbe aggiungere una quarta sede. Gallarate ha il privilegio di essere in una posizione strategica, ben collegata con il resto della provincia, con Milano e la Svizzera. «Con il rettore ho discusso di possibili distaccamenti universitari nella nostra città», svela Cassani a margine dell’incontro, durato un’ora e mezza. «Nei prossimi giorni con i tecnici valuteremo alcune possibilità».
Ma dove?
L’Insubria sarebbe alla ricerca di uno spazio che si addica alle esigenze del mondo accademico, vicino alla stazione o comunque facilmente raggiungibile dai mezzi pubblici. Le ipotesi al vaglio sono tantissime, anche perché il possibile arrivo dell’università a Gallarate si inserisce in un più ampio discorso di riorganizzazione di diversi edifici pubblici. C’è la polizia di Stato che è alla ricerca di una sede per il commissariato, Amsc che sta per lasciare la palazzina dirigenziale e Palazzo Minoletti alla perenne ricerca di una nuova vocazione. E poi c’è l’ambizioso progetto della rigenerazione urbana con cui si punta a costruire una nuova scuola lasciandone vuote altre. Cassani un’idea precisa ce l’ha già ben in testa, «ma in questo è prematuro dirla pubblicamente».
Gallarate, la polizia di Stato cerca una nuova sede. La visita del questore