GALLARATE – Ennesimo atto vandalico in via San Giovanni Bosco: ancora una volta i vasi che arredano la strada sono stati riversi dai “soliti” vandali. Era già accaduto nella notte di capodanno. «A questo punto – chiede Rocco Longobardi, consigliere di opposizione della lista civica Gallarate 9.9 – Vorrei capire cosa si stia facendo per prevenire queste incursioni».
La speranza riposta nelle telecamere
In zona ci sono delle telecamere. «Qualcuno dice che i responsabili dell’ultimo atto vandalico siano stati individuati. Mi auguro sia vero e mi chiedo perché, nel caso, non sia stata resa nota la notizia. Servirebbe come deterrente. Qualora si trattasse di minorenni trovo giusto non divulgarne l’identità – prosegue Longobardi – Ma nel caso fossero stati individuati, oppure lo siano a breve, spero in una condanna particolare. Esemplare. Mi spiego meglio: queste persone devono comprendere che non possono fare tutto ciò che vogliono restando impunite. Essere messi davanti alle proprie responsabilità, significherebbe comprendere che ogni azione ha una conseguenza. Significa comprendere che non è possibile danneggiare la proprietà di tutti senza doverne rendere conto».
Indignazione ed esasperazione
L’augurio di Longobardi è che le telecamere nella zona facciano il loro dovere. E che sia chiaro che buttare a terra i vasi, sparpagliare la terra sul porfido, rovinare le piante ornamentali è di fatto un reato. L’indignazione, ma anche l’esasperazione, per le condizioni in cui via San Giovanni Bosco viene sistematicamente ridotta sono decisamente alte in città.
gallarate vandali san giovanni – MALPENSA24