CASERTA – Passare in rassegna 50 anni del basket italiano è certamente un modo per rendere omaggio alla palla a spicchi, sport popolarissimo nel nostro Paese. Una popolarità fatta di rivalità tra campanili, grandi città e (soprattutto) realtà di provincia, dove la tradizione è tutt’oggi radicata fino a diventare un’autentica religione. Basti pensare a Varese e a Caserta, terra d’elezione dell’autore Gerardo De Biasio che, insieme al coautore Francesco Miraglia, si è avventurato in una appassionata narrazione tramite i racconti dei protagonisti.
Il racconto dei protagonisti
Il libro (può essere ordinato su Amazon e Ibs o direttamente alla casa editrice Urbone Publishing) lancia una occhiata romantica e nostalgica alla parabola della Juve Caserta. Ma c’è tanto basket italiano. E tanta, tantissima Varese, per bocca di protagonisti assoluti come Dino Meneghin, Cristiano Zanus Fortes, Meo Sacchetti, Cecco Vescovi, Gianni Chiapparo e Antonio Franzi (telecronista delle sfide al cardiopalma proprio sull’asse Varese-Caserta). Insieme ai “varesini”, ecco autentici eroi della pallacanestro italiana come Antonello Riva, Charlie Caglieris, Roberto Premier, Oscar, Nando Gentile, Sandro Dell’Agnello, Ricky Pittis, Georgi Glouckov, Mario Boni, Franco Marcelletti, Boscia Tanjevic, Franco Casalini e Toni Cappellari.
Un canestro di ricordi
Il libro naviga nel periodo storico dagli anni ’70 in avanti. Ritratti e interviste, senza un particolare filo conduttore, ma attraverso i ricordi e gli aneddoti dei protagonisti. Il fil rouge è quello della memoria e, un pochino, della nostalgia. Il basket sta cambiando e forse, nei cuori degli appassionati over 50, un posto privilegiato lo conserva quella pallacanestro con 2 stranieri per squadra, 8 giocatori italiani e tantissimi prodotti dei vivai locali.
La presentazione
In questo libercolo rimetteremo in moto la nostra personale Delorean, ossia quella vettura che divenne famosa in tutto il mondo per la sua apparizione in “Ritorno al futuro”, mediante la quale i protagonisti viaggiavano nel tempo. Il titolo del libro è esplicativo ed eloquente. Il filo conduttore è l’impegno degli autori di far entrare il lettore nelle pieghe di uno sport meraviglioso. Abbiamo raccolto pareri, emozioni, ricordi, aneddoti, non solo sportivi delle diverse componenti della pallacanestro. Troverete testimonianze di giocatori, giornalisti, tifosi, arbitri, allenatori, general manager. La speranza è quella di far innamorare del basket anche coloro che non lo seguono abitualmente. Quando la passione per la pallacanestro arrivò travolgente, il fustino del detersivo o quei canestrini di plastica con le ventose diventarono oggetti preziosi per interminabili partite di fantasia. Un cerchione di bicicletta attaccato al muro, un tabellone con ferro realizzato con gli amici, un qualsiasi playground, i legni del PalaMaggiò. Può cambiare la location, ma quando hai il pallone in mano la fantasia ti porta sempre lontano. La pallacanestro è un turbinio di emozioni.
Gerardo De Biasio libro 50anni basket – MALPENSA24