Svelato l’affresco ritrovato a Germignaga. Tutto pronto per il progetto di restauro

germignaga affresco restauro

GERMIGNAGA – Al termine della messa patronale vigiliare, nella serata di venerdì 24 giugno, l’associazione culturale “Carlo Alessandro Pisoni” – Ra Fiùmm ha svelato l’affresco ritrovato sulla facciata dell’antica chiesa di San Giovanni Battista.

L’affresco ritrovato

I promotori della ricerca e del progetto di restauro del dipinto guidati dal presidente della “Ra Fiùmm”, Gianni Corbellini, hanno affidato ad Antonia Ruga, Rossana Martino e Rosanna Bellavita, le “signorine” della Comunità di azione pastorale – Associazione Bethesda impegnate da cinquantuno anni con l’Opera parrocchiale di assistenza e di attività religiose nella cura delle persone anziane e malate della comunità, il privilegio di togliere il telo che copriva l’affresco per poter permettere ai numerosi fedeli che hanno partecipato alla celebrazione in onore del patrono del paese di ammirare il prezioso ritrovamento.

Omaggio alla Madonna di Loreto

Dopo la benedizione impartita dall’amministratore parrocchiale delle parrocchie di Germignaga e Bedero Valtravaglia, don Luca Ciotti, il sindaco, Marco Fazio, ha presentato le principali caratteristiche del dipinto ritrovato poco più di tre mesi fa. Impossibile per ora attribuire un autore all’affresco che si trova all’interno di una nicchia ricavata sul lato sinistro della facciata e chiusa nel 1921 durante i lavori per un ampliamento della chiesa e il rifacimento della facciata. Da una prima analisi delle caratteristiche e dei soggetti rappresentati, il dipinto viene fatto risalire alla metà del Cinquecento. Potrebbe trattarsi di un omaggio alla Madonna di Loreto, rappresentata con Gesù Bambino in braccio sopra una chiesa che potrebbe identificare la Santa Casa di Nazareth.

Il restauro

Interpretazione suggerita anche da una ricerca della storica dell’arte varesina, Paola Viotto, che ha individuato affreschi con gli stessi soggetti ed eseguiti con ogni probabilità dallo stesso artista, nelle chiese di San Rocco a Porto Valtravaglia, di San Pietro a Grantola e, in particolar modo, in quella di San Pietro a Gemonio. Ottenuto il benestare da parte dell’ufficio “Beni culturali” della curia milanese e della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio potrà essere avviata l’opera di restauro. Il progetto, che interesserà l’intera sistemazione della facciata, dell’antico portone in legno e dell’affresco e che prevede una spesa non inferiore a trentamila euro, è stato curato dall’architetto Paola Bassani mentre, il restauro del dipinto è stato affidato a Lorenza Nesti e Claudio Veschetti.

germignaga affresco restauro – MALPENSA24