DOHA – Missione compiuta per l’Italsincro che ha conquistato la qualificazione per le Olimpiadi 2024. A Parigi scenderanno in vasca il team e il doppio. Patrizia Giallombardo, Direttore Tecnico della Nazionale, ci racconta i Mondiali di Doha con un occhio di riguardo alle prestazioni della “nostra” Susanna Pedotti (atleta della Busto Nuoto) protagonista sia nel singolo che nel doppio misto con Giorgio Minisini.
La soddisfazione per la qualificazione olimpica
Siamo molto contenti. Con il team avevamo due infortunate e in qualifica non abbiamo voluto rischiare di prendere base mark. E’ stata una strategia che ha pagato visto che l’obiettivo era la qualificazione alle Olimpiadi. Poi alzeremo sicuramente il range nella preparazione per Parigi. Lo stesso nel doppio di Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero.
L’esordio del doppio misto Minisini-Pedotti
E’ stato un buon esordio. Purtroppo Giorgio ha commesso un errore in un elemento ibrido e fermarsi equivale a una penalità. Però è stato un esercizio valido, che poteva tranquillamente andare a podio. Sono cose che succedono a chi lavora. Il nuovo regolamento è abbastanza severo. Negli anni precedenti eravamo più tranquilli, adesso le variabili in meglio e in peggio sono sempre dietro l’angolo e questo comporta un approccio molto più stressante alla gara. Sono sicura che le nuove generazioni si abitueranno e faranno meglio.
La prestazione di Susanna Pedotti
Sono molto soddisfatta di Susanna, perché è migliorata moltissimo a livello tecnico. Nell’esercizio non avevamo difficoltà alte, ma ha battuto gente con difficoltà maggiori. Poi ha preso penalità sia nel tecnico che nel libero, ma sono cose che possono capitare.
Il futuro del doppio misto
Questo doppio è nato da un ragionamento di fondo e cioè che non potevamo appesantire Lucrezia Ruggiero facendole disputare tutte le gare. Allora ho pensato ad un’altra atleta che potesse stare bene con Giorgio e ho scelto Susanna. Il futuro? In questo momento è prematuro fare delle previsioni. Dopo i Mondiali mi sono presa una settimana di vacanza, poi sceglierò gli atleti per le Olimpiadi. In parallelo penserò anche alle convocazioni per gli Europei di metà giugno, ma non ci saranno sovrapposizioni di atleti tra le due competizioni. In buona sostanza chi farà l’una non farà l’altra.