Giornata nazionale Parkinson: a Varese un convegno e un concerto di violini

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I Solisti della Camerata Ducale e nel riquadro Guido Rimonda: si esibiranno a Varese per la Giornata Parkinson

VARESESabato 25 novembre si celebra la Giornata Nazionale Parkinson, un momento prezioso per i malati e le famiglie per incontrare medici, ricercatori, fisioterapisti, dietisti e fare il punto sulla malattia neurodegenerativa che oggi in Italia colpisce 300mila persone malate, 5000 delle quali abitano nel Varesotto. E i dati di diffusione della malattia sono in aumento. Per l’occasione sono due gli eventi che saranno organizzati a Varese da Asst Sette Laghi e Associazione Parkinson Insubria, che opera da oltre 30 anni sul territorio.

Al mattino un convegno

I malati e le loro famiglie sono invitati a partecipare al convegno medico che avrà inizio alle 9.30 di sabato 25 presso la Sala riunioni di via Maspero a Varese. Relatori saranno il primario di Neurologia dell’Ospedale di Varese e specialisti quali parkinsonologi, gastroenterologi e dietisti che illustreranno le terapie della fase avanzata della malattia, in atto presso l’Asst Sette Laghi. Si potrà essere aggiornati sulle prospettive future di cura della malattia dal direttore del Centro di ricerche in farmacologia medica dell’Università dell’Insubria di Varese. Per chi non riuscisse ad intervenire sarà possibile seguire l’evento da remoto. Qui il programma dell’incontro e il link per il collegamento.

Al pomeriggio un concerto

Quindi al pomeriggio un evento musicale, come da tradizione. Da oltre dieci anni infatti il concerto al Salone Estense conclude la giornata varesina di sensibilizzazione verso la malattia di Parkinson. L’inizio è alle 18 e l’entrata è libera: sul palco il celebre violinista Guido Rimonda, che con i Solisti della Camerata Ducale di Vercelli eseguirà celebri musiche da film in un pomeriggio di musica ed immagini che si preannuncia decisamente spettacolare. Anche quest’anno il concerto è dedicato a due neurologi parkinsonologi, scomparsi prematuramente e molto amati in provincia: la professoressa Emilia Martignoni di Varese e il dottor Giulio Riboldazzi di Busto Arsizio, per anni entrambi riferimento costante dell’Associazione Parkinson Insubria e di migliaia di malati e delle loro famiglie.

Come cambia la malattia

«La malattia di Parkinson è una patologia cronico-degenerativa del sistema nervoso centrale – spiega Margherita Uslenghi, presidente dell’Associazione Parkinson Insubria – viene considerata la malattia degli anziani ma negli ultimi anni abbiamo dovuto ricrederci. Si abbassa sempre di più l’età di esordio della malattia che viene diagnostica anche nelle persone in età lavorativa: non pochi i casi di esordio della malattia a 40/50 anni. Sono aumentati i malati ma tante sono le terapie per contrastare i sintomi della malattia, trattamenti non solo farmacologici e/o riabilitativi ma molto di più». L’Associazione Parkinson Insubria, in un’ottica di collaborazione e supporto dei servizi, ha avviato iniziative in campo formativo per facilitare l’acquisizione di conoscenze sulla malattia di Parkinson e sul malato da parte dei medici di medicina generale. Inoltre Aspi auspica un coinvolgimento operativo presso le case di comunità di recente istituzione.

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