Gli studenti lasciano l’aula magna sporca, sospese le assemblee autogestite all’Ite Tosi di Busto

BUSTO ARSIZIO – L’incontro autogestito dagli studenti dell’Ite Tosi di lunedì scorso potrebbe essere l’ultimo per molto tempo: la preside Amanda Ferrario, infatti, dopo aver verificato le condizioni in cui è stata lasciata l’aula magna ha deciso di sospendere le assemblee studentesche fino a data da destinarsi. «Gli alunni, di tutte le classi – spiega la dirigente scolastica del “Tosi” – hanno lasciato l’aula magna piena di cartacce, avanzi di cibo, lattine vuote e rovesciate in giro. Così ho sospeso le assemblee studentesche fino a che la scuola non verrà tenuta pulita come viene trovata ogni mattina».

Pugno di ferro

Il “pugno di ferro” della preside Ferrario (nella foto) – non nuova peraltro a gesti che possono apparire drastici, come quando annullò il “prom”, il ballo di fine anno, dopo una gazzarra fuori dai cancelli nell’ultimo giorno di scuola – viene però accompagnato da un’approfondita riflessione sull’educazione e sul senso civico, resa pubblica in un post sui social. Sia perché all’Ite Tosi è «la settimana dell’educazione civica», sia perché la dirigente rivela che «alcuni genitori (pochi, per carità)» si sarebbero lamentati per la sospensione delle assemblee, ma anche per la circolare che impone di andare ai servizi igienici al cambio dell’ora oppure, in caso di urgenza, segnalandolo ai collaboratori scolastici (i “vecchi” bidelli).

– la scuola è un bene comune, è normale pensare che si possa lasciare qualsiasi cosa in giro, sporcarla, non averne cura.. tanto c’è sempre qualcuno che poi raccoglie i resti?

– la nostra scuola è bellissima: ci crediamo che la bellazza faccia la differenza. L’abbiamo resa accogliente, verde, innovativa, sempre ordinata e pulita. Perchè permettere che venga maltrattata?

– durante le ore di lezione, mi pare ovvio, si fa lezione. Perchè è lecito pensare, invece, che gli studenti possano uscire dalla classe quando vogliono?

– credere nell’alleanza educativa con la scuola è importante. O si va nella stessa direzione, docenti e famiglie, oppure si ottiene l’effetto confusivo nei nostri ragazzi. Perchè abbiamo smesso di credere che gli adulti siano in grado di fare scelte ponderate, mettendo in dubbio la loro autorità come educatori?

Non mi do delle risposte esaustive. Constato solo, con amarezza e delusione, che finchè alcuni genitori (pochi, per carità) non sapranno scegliere di mettersi dalla parte di chi va in classe, di chi amministra, di chi dirige una scuola – con tutte le sue criticità – pensando che ogni scelta effettuata dalla SCUOLA, che è di tutti ed è bene comune, sia presa per insegnare ai nostri studenti che la civiltà passa dal comportamento di ciascuno e siamo tutti responsabili di come viviamo, beh.. allora poi non lamentiamoci.
Non lamentiamoci di chi, se può, evade le tasse.
Di chi ruba.
Di chi fa il furbo.
Di chi salta la fila.
Di chi passa con il rosso.
Di chi smette di crederci.
Di chi non rispetta le regole.
Di chi crede che non ci sia più speranza.
Di chi insulta.
Di chi non si fida.
Perchè se il messaggio che passa è che siamo sempre contro qualcosa, contro qualcuno, contro il sistema.. e non pronti a costruire insieme, a capire, a ricostruire.. Abbiamo perso la partita e abbiamo cresciuto male i nostri figli.
Con la differenza che dalle scuole i ragazzi passano per qualche anno, ma nelle famglie e nella società, invece, rimangono a lungo…
busto arsizio ite tosi assemblee – MALPENSA24