GORLA MAGGIORE – Giallo ai seggi elettorali: nei guai un uomo, 45 anni, di origine straniera ma cittadino italiano, denunciato dopo essere stato “pizzicato” mentre fotografava le schede del voto con il suo smartphone all’interno della cabina elettorale.
Nel segreto dell’urna solo Dio può vedere cosa succede: in base ad una norma speciale della legge elettorale, non è ammesso documentare con fotografie il voto che si sta esprimendo, in quanto appunto segreto. Indipendentemente dal fatto che poi si abbia intenzione o meno di divulgare le immagini. Così, quando nel seggio elettorale di Gorla Maggiore si è sentito il click inequivocabile di uno scatto fotografico fatto con lo smartphone, è stato subito chiesto l’intervento dei carabinieri presenti al seggio. A disattendere al divieto è stato un uomo di 45 anni, cittadino italiano di origine straniera, che all’interno della cabina elettorale ha immortalato con il suo telefonino le due schede del voto, quella per le elezioni comunali e quella per il referendum. Per lui è scattata la denuncia dei carabinieri per non aver ottemperato al divieto previsto dalla legge.