SOMMA LOMBARDO – Il 24 febbraio del 2022 si trovava a Kramators’k per compiere un’inchiesta sulla mancanza di acqua potabile. La situazione è drammaticamente precipitata e Andrea Carrubba, fotoreporter di Tradate, ha documentato i primi giorni della guerra in Ucraina. Quelle immagini fanno parte di una mostra inaugurata ieri, 24 febbraio, al Castello Visconti di San Vito durante l’evento organizzato dal Comune di Somma Lombardo a un anno dallo scoppio del conflitto.
L’intervista
«Stava cominciando una tragedia e nessuno poteva pensare che potesse davvero accadere», racconta Carrubba. Per due mesi e mezzo ha seguito senza tregua i combattimenti, documentando la violenza attraverso i collegamenti televisivi con Rai3 e La7. Era presente l’8 aprile, quando arrivò un missile armato di bombe a grappolo sulla stazione di Kramators’k. Fu un massacro. Soprattutto di uomini e bambini: «Quella mattina – dice – è stata non soltanto la giornata peggiore della guerra, ma della mia vita». Guarda l’intervista:
Somma per l’Ucraina
Durante l’incontro, moderato dal giornalista di Malpensa24 Gabriele Ceresa, è intervenuto anche il professor Antonio Maria Orecchia, professore di Storia Contemporanea all’Università degli Studi dell’Insubria di Varese. Attraverso le parole dell’assessore Donata Valenti, di Paolo Cova di Naturcoop (premiato con l’Agnesino per i viaggi compiuti in Ucraina e Polonia a sostegno dei profughi) e di Lorenzo Todeschini (Caritas), è stata anche l’occasione per fare il punto sull’accoglienza a Somma Lombardo. Una città che, ha sottolineato il sindaco Stefano Bellaria, attraverso il suo associazionismo e il contributo di tanti singoli cittadini «ancora una volta ha mostrato il volto migliore di se stessa».