LEGNANO – Il commissario straordinario di Legnano, Cristiana Cirelli, interrompe il silenzio e, dopo le ultime sollecitazioni pervenute anche da alcune forze politiche, scrive ai cittadini una lettera aperta, pubblicata sul sito del Comune e divisa in cinque punti. «Mi rendo perfettamente conto – precisa il commissario prefettizio – di non avere con voi il rapporto di prossimità che lega il sindaco alla popolazione che lo ha liberamente eletto, ma ciò non vuol dire che non tenga in considerazione le difficoltà che tutti noi stiamo affrontando nella lotta contro un nemico invisibile. Sono le difficoltà anche mie e della mia famiglia, cane compreso, ma l’isolamento e il rispetto delle regole sono le uniche armi che abbiamo per combattere questa guerra silenziosa: non possiamo astenerci dall’usarle». Con un invito finale: «Chiamateci, siamo qui per voi».
DATI DELL’INFEZIONE. «Per alcuni giorni – spiega Cirelli (nella foto, con il direttore generale di AVIS Legnano, Riccardo Dell’Acqua) – è stato disponibile solamente il dato regionale. Anche tale dato ufficiale è, peraltro, suscettibile di continue fluttuazioni a seconda dell’evolversi della situazione e degli aggiornamenti che vengono effettuati dai presìdi sanitari. Ad oggi, 21 marzo 2020, le persone risultate positive al virus sono 64 mentre 55 sono state poste in “quarantena” dalle autorità sanitarie. Vi sono poi persone che, pur senza una specifica indicazione, sono in isolamento per motivi diversi (ad esempio sintomi influenzali generici ma senza alcun accertamento sanitario effettuato). Il dato odierno verrà aggiornato periodicamente, a meno che non intervengano elementi di particolare rilievo o necessità di informazione urgente».
ASSISTENZA. «Il Comune ha attivato una serie di canali tramite i quali tutte le persone bisognose di assistenza possono segnalare le proprie necessità: è stato istituito, con il coordinamento del comandante della Polizia locale, il Centro operativo comunale di cui fanno parte tutte le componenti del soccorso, dalla Protezione civile ai Servizi sociali del Comune, alla Croce Rossa e al volontariato. Ai numeri telefonici corrispondenti all’URP risponde personale che registra le richieste di assistenza e le invia all’organismo competente. Sul sito del Comune troverete riferimenti grazie ai quali, anche nelle ore notturne, un operatore raccoglierà le richieste di assistenza urgente, nell’ambito delle funzioni assegnate al Centro operativo».
CONTROLLI. «Vengono effettuati dalle forze di polizia (Polizia Locale, Polizia di Stato, arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza) con grande assiduità, sia sugli esercizi commerciali che sulle persone e i veicoli in circolazione. Indipendentemente dalla multa o dalle altre misure sanzionatorie previste dalla legge, ricordiamoci che, come più volte detto dagli esperti, “il virus usa le nostre gambe per diffondersi”. Quindi, almeno, rendiamogli la vita difficile rispettando le regole».
SANIFICAZIONE. «Già nei giorni scorsi alcune vie e piazze cittadine sono state sanificate e l’intervento verrà via via esteso anche agli altri luoghi che non sono ancora stati interessati. Teniamo però conto che il valore della pulizia straordinaria viene molto abbattuto dalla presenza di persone e di veicoli in circolazione».
INTERVENTI IN MATERIA DI SALUTE PUBBLICA. «Sono state da più parti sollecitati provvedimenti del commissario in materia. A questo proposito preciso che tali interventi non solo non sono consentiti dalla legge, ma potrebbero confliggere con le misure adottate dalle autorità sanitarie, con effetti devastanti sul sistema. Per questi motivi, ho adottato solo i provvedimenti che la legge e ragioni di opportunità mi hanno concesso di assumere, come la chiusura dei parchi cittadini e dei cimiteri».
Chiusi al pubblico i cimiteri
Proprio oggi infatti, sabato 21 marzo, in seguito ai controlli già annunciati, il Comune ha verificato un’affluenza ai cimiteri non coerente con le restrizioni volte a contenere la diffusione del Coronavirus. Pertanto, i cimiteri sono stati chiusi al pubblico. Si potrà accedere solo per tumulazioni e inumazioni, nel rispetto delle disposizioni volte a contenere l’infezione.