VARESE – Un trio made in Varese che ha fatto strada e che dopo anni di duro lavoro riceve un importante riconoscimento internazionale. Infatti, l’Alboran Trio, il gruppo jazz fondato dal pianista e compositore varesino Paolo Paliaga, con Dino Contenti e Ferdinando Faraò, ha vinto il Golden Prize, il prestigioso premio della rivista giapponese Jazz Hyhyo.
Da Varese al Giappone
L’album “Island” dell’Alboran Trio è il miglior disco jazz del 2020. A sancirlo è la rivista Jazz Hyhyo del giappone che ha premiato il gruppo varesino per il suo ultimo cd. «Siamo davvero felici e soddisfatti di questo riconoscimento che speriamo ci apra la strada per concerti in Europa e magari anche in Giappone», hanno commentato i tre jazzisti.
L’album Island conquista il Giappone
Il trio, fondato dal pianista Paolo Paliaga di Varese, è composto anche da Dino Contenti al contrabbasso e Ferdinando Faraò alle percussioni e batteria. L’album Island è un lavoro ipnotico, contraddistinto da una grande tensione ritmica e da un alto tasso di improvvisazione, che ha decisamente conquistato il Giappone e la commissione esaminatrice della rivista specializzata Jazz Hyhyo, che gli ha appunto riservato il premio Golden Prize.
L’album è stato registrato nel gennaio dello scorso anno, poco prima del lockdown, in uno studio di Udine, uno tra i più noti in tutta Europa. I 14 brani originali che lo compongono sono caratterizzati da grande armonia e cooperazione tra i tre musicisti. «Abbiamo lavorato per arrivare a suonare senza giudizio, senza pregiudizio, senza idee preconcette su che cosa dovesse essere la nostra musica, senza un’idea di dove saremmo arrivati suonando», ha spiegato Paliaga.
Una carriera internazionale
Quest’ultima produzione, però, arriva dopo anni di duro lavoro, perché il gruppo, nato nel 2004, ha da sempre avuto l’obiettivo di cercare un nuovo sound e un nuovo modo di riproporre le tradizionali formazioni di jazz. D’altra parte l’Alboran Trio si distingue per i suoi componenti: musicisti di spessore anche internazionale, che si sono esibiti anche al London Jazz Festival e al Brecon Jazz Festival in Gran Bretagna, al Festival di San Javier in Spagna, al Silda Jazz Festival in Norvegia, al Festival del Medio Oriente in Turchia, allo Skodra Jazz Festival in Albania e al Festival Jazz di Roma.
Il fondatore varesino
Paliaga in particolare, affianca la professione di musicista a quella di docente, perché ha un dottorato di ricerca in Sociologia e insegna anche Economia politica alla Scuola Europa di Varese. Classe ’61, varesino e musicista per passione, Paliaga si dice estremamente soddisfatto del Golden Prize e speranzoso per il futuro. «Abbiamo già diverse richieste per suonare all’estero, dalla Germania alla Gran Bretagna, dall’Irlanda alla Bulgaria. Ci auguriamo che questo riconoscimento ci offra l’opportunità di portare la nostra musica anche in Giappone, affascinante Paese che mescola tradizione e modernità senza rinunciare a una forte spiritualità».