VARESE – Sede della Provincia con affaccio sulla giungla. A denunciare lo stato di degrado dei giardini di Villa Recalcati è il consigliere dei Civici e Democratici Giuseppe Licata con un due fotografie e un post su Facebook che raffigurano lo stato del verde.
Caro presidente della Provincia, non mi piace lo sterile gioco delle parti. Prima di essere un consigliere provinciale di opposizione sono stato proprio l’assessore provinciale al Bilancio e so quanto magre siano le casse dell’ente.
Ma la sede della nostra Provincia non può rimanere in questo stato. In consiglio ci diciamo sempre che lo sviluppo di questo territorio deve partire dai nostri patrimoni: ambiente e paesaggio. Ecco, le foto sotto non sono affatto un buon biglietto da visita. Così non va.
Era un fiore all’occhiello
Il parco di Villa Recalcati è sempre stato un fiore all’occhiello per l’ente provincia, ma per tutta la città di Varese. E’ uno dei giardini pubblici più frequentati. Fino a quando le Province sono state in auge. I tagli alle finanze delle casse pubbliche hanno ridotto i tagli dell’erba del parco nel corso degli anni.
Ricorsi sull’assegnazione lavori
Certo è che Emanuele Antonelli dopo pochi mesi dal suo sbarco a Villa Recalcati da presidente ha convocato la stampa per annunciare la riapertura del parco dopo un lungo periodo di chiusura, dovuto anche per questioni di sicurezza. Ma a quanto pare non è bastato togliere i lucchetti ai cancelli per risolvere i problemi. Pare infatti che i mancati sfalci di questi mesi, o le cure del verde limitate, siano dovute a una serie di intoppi nell’iter di assegnazione dei lavori: ricorsi di una ditta partecipante all’appalto per offerta troppo passa, verifica e nuovo ricorso che sospende la gara d’appalto. E una risposta su chi dovrà o potrà riprendersi cura del bel parco di Villa Recalcati la si potrà avere a fine settembre, quando dovrebbe venire emessa la sentenza definitiva. Intanto l’erba cresce.