Illuminazione pubblica: Varese brilla più di Busto. Dove aleggia il rischio ricorso

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BUSTO ARSIZIO – Illuminazione pubblica: Varese brilla più di Busto Arsizio. Non  è una gara, neppure un derby, ma un dato di fatto. Le due città più importanti della provincia sono alle prese con la riqualificazione dell’illuminazione pubblica cittadina. Varese però viaggia spedita nel sostituire i lampioni. E’ notizia di oggi che oltre 1.500 lampioni sono già stati sostituiti solo nel mese di gennaio. E che in questi giorni, sempre nel capoluogo, si sta lavorando per illuminare la strada provinciale 1 viale Borri, una delle arterie di accesso alla città.

A Busto, invece, i lavori sono ancora tra uffici e scrivanie dove sono in corso tutte le procedure burocratiche e amministrative utili all’assegnazione della gara d’appalto. Sulla quale aleggia il rischio di un ricorso, che qualora dovesse concretizzarsi potrebbe bloccare tutto e lasciare la città al buio a lungo.

Per quanto riguarda Busto Arsizio, l’amministrazione ha individuato la società e anche il progetto di riferimento per la riqualificazione e gestione dell’illuminazione pubblica. La giunta, infatti, dopo una serie di valutazioni, ha optato per la proposta di A2A. Che a questo punto costituirà il punto di riferimento per tutti coloro che decideranno di partecipare al bando europeo per l’assegnazione del progetto. Una scelta che ha tagliato fuori l’altra azienda in corsa, ovvero la francese Engie. La quale potrebbe anche presentare ricorso.

Detto questo però la partita per sapere chi ridarà nuova luce alla città è apertissima. Al bando, infatti, potranno partecipare anche altre società. A2A però avrà il diritto di prelazione, ovvero, al momento dell’assegnazione della gara d’appalto potrà decidere, qualora la sua proposta risultasse la migliore, di prendere in carico l’intervento. Oppure, di adeguare la propria offerta alla prima arrivata in graduatoria.

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