In 1200 per la Corsa della Speranza di ABG. E a Busto anche il tour manzoniano

BUSTO ARSIZIO – Missione compiuta dall’Associazione Bianca Garavaglia, la Corsa della Speranza fa centro: 1200 iscritti in totale, un numero che supera di gran lunga l’obiettivo di mille partecipanti che il sodalizio fondato da Franca Garavaglia si era prefissato. A dare il via alla corsa uno “starter” speciale: Umberto Pelizzari, bustocco doc, campione di apnea subacquea e volto noto in TV.

La Corsa

Un serpentone azzurro come il cielo soleggiato che ha permesso la perfetta riuscita della manifestazione, una corsa di 5 chilometri partita e arrivata in piazza Vittorio Emanuele dove ABG Odv aveva allestito il “Villaggio del Fiore”, dedicato al “Fiore di Bianca” che è il simbolo dell’associazione che sostiene progetti per la ricerca contro i tumori infantili, ma anche per la cura e l’assistenza dei piccoli malati del reparto di oncologia pediatrica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. In marcia lungo il tragitto della Corsa della Speranza c’era anche una delegazione del Progetto Giovani dell’Associazione Bianca Garavaglia e il gruppo del Day Hospital oncologico dell’ospedale di Busto con ben 44 partecipanti alla corsa (organizzata con il supporto tecnico dell’Atletica San Marco).

A testimoniare la loro vicinanza a Franca Garavaglia e alla sua straordinaria squadra che da più di 35 anni mantiene vivo il ricordo della figlia Bianca, c’erano il sindaco Emanuele Antonelli, l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, il consigliere regionale e presidente della commissione Welfare Emanuele Monti, la vicesindaco Manuela Maffioli, gli assessori Paola Reguzzoni, Maurizio Artusa, Daniela Cerana e Mario Cislaghi, il consigliere comunale Alessandro Albani, l’amministratore unico di Agesp Spa Francesco Iadonisi e la presidente della Pro Patria Patrizia Testa.

Il tour manzoniano

Come al solito la domenica di Busto Arsizio è stata costellata di eventi. Tra i quali spiccava il tour dei luoghi manzoniani organizzato nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dalla morte del grande scrittore milanese. Dal Museo del Tessile, dove è stato svelato “il Manzoni cotoniero”, fino alla suggestiva cantina dei vini nei sotterranei di Palazzo Marliani Cicogna (nella foto sopra), per ricordarne la passione e l’interesse per il mondo vitivinicolo, passando per il quartiere San Michele, che con un’iscrizione all’esterno della Casa Tosi dietro a villa Tovaglieri ricorda le frequentazioni nel borgo storico da parte del Manzoni, per venire a trovare monsignor Luigi Tosi, sua guida spirituale. Un itinerario curato dalle conservatrici dei musei Silvia Vacca ed Erika Montedoro con il supporto dello staff del servizio civile, fissato anche in una brochure informativa.

La festa della scuola Manzoni

C’è ancora di mezzo Manzoni, ma in questo caso per via dell’intitolazione della scuola primaria del quartiere San Michele. Dove sabato pomeriggio, 27 maggio, si è tenuta la festa di fine anno scolastico delle quinte. Partecipatissima da genitori e ragazzi e con tanti ospiti illustri (nella foto sotto), nell’anno delle celebrazioni dei 120 anni della scuola, in programma a settembre.

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