INVERUNO – La Cooperativa Lule rinnova la collaborazione con Inverart-Padiglione d’arte giovane di Inveruno che quest’anno si presenta, alla luce dell’emergenza Covid-19, in versione inedita come mostra diffusa sul territorio fino al 28 novembre. Per l’occasione, Lule sarà ospite con “La scelta del Grande Orco”, mostra dell’edizione illustrata della fiaba di Serena Noè a cura degli studenti delle scuole medie del Castanese. Sede della mostra è la biblioteca comunale di Inveruno (largo Pertini 2), orari: martedì dalle ore 20.00 alle 22.00, nel fine settimana dalle 10.00 alle 12.00 (sabato dalle 9.00) e dalle 15.00 alle 18.00. La mostra è dedicata alla memoria di Matteo Losa. Per informazioni, comunicazione@luleonlus.it.
Un’idea della Cooperativa Lule
L’iniziativa è promossa nell’ambito del progetto “Un viaggio dentro la fiaba per incontrare eroi super-abili” da Cooperativa Lule Onlus con il contributo della Fondazione Comunitaria del Ticino Olona e della Chiesa Valdese. È anche disponibile una gallery fotografica (nella foto qui sopra, uno dei pannelli esposti. «In occasione della terza edizione del progetto – spiegano i promotori – abbiamo voluto affiancare all’ormai consueto concorso letterario una nuova sfida. Gli allievi delle classi prime sono stati invitati a trasformare le parole in immagine, ovvero a creare, singolarmente o in gruppo, una illustrazione di una sequenza narrativa della fiaba di Serena “La scelta del Grande Orco”, per dare spazio anche alle doti artistico-figurative degli studenti, accanto alle loro capacità di scrittura creativa. Questo per celebrare appunto la forma antica della fiaba, ovvero un testo accompagnato da un’illustrazione che lo rappresenti. Nasce così la mostra e a seguire la ricca edizione stampata della “La scelta del Grande Orco”, illustrata dagli studenti delle classi prime delle scuole secondarie di primo grado del Castanese».
Illustrato il libro di Serena Noè
Un volume speciale che, per l’occasione, vede il testo di Serena Noè accompagnato da 12 illustrazioni che, insieme alle 2 tavole che hanno meritato l’onore di occupare la copertina e il suo retro, sono state selezionate, fra gli oltre 40 elaborati in concorso, come le più evocative e significative. Un vestito nuovo e colorato per una fiaba dall’alto valore educativo che l’autrice ha creato attingendo prima all’esperienza e ai consigli di Matteo Losa e ispirandosi poi alla storia personale dell’atleta Massimiliano Manfredi, il primo campione paralimpico a credere nel progetto. Le vicende di Max, in arte il Grande Orco, sono state infatti rielaborate creativamente per seguire il classico percorso del “viaggio dell’eroe”, il modello narrativo alla base dei più famosi miti e racconti: un viaggio al termine del quale il protagonista ritrova sé stesso e soprattutto riesce a rimettere nel giusto ordine priorità e valori. Perché, come si legge nelle ultime battute del racconto, per il Grande Orco, insieme all’amore della figlia, «la possibilità di aiutare il prossimo e di essere aiutato, valgono più di tutto l’oro delle miniere del mondo».