MORNAGO – «Questo anfiteatro della cultura, ma anche un luogo di aggregazione per giovani e meno giovani – un’idea nata e proposta dall’amministrazione già nel 2019 – ha finalmente preso forma». Così Davide Tamborini, sindaco di Mornago, ha presentato ieri, sabato 3 febbraio, a Vinago la nuova veste di piazza Giovanni XXIII; dopo il taglio del nastro con Emma Pettenuzzo, sindaco del consiglio comunale dei ragazzi, l’area riqualificata ha ospitato il tradizionale falò di San Biagio.
La sinergia con le minoranze e l’impegno di Marco Colombo
«Abbiamo dimostrato che “cambiare le cose” è possibile e attuabile», ha detto il primo cittadino dell’intervento interamente «made in Mornago, progettato e realizzato a chilometro zero, per cui ringrazio l’architetto Mario Mare, l’ingegnere Alessandro Prati, l’impresa Vigini Simone e la ditta Moroni Paolo». La riqualificazione della piazza è stata possibile grazie a un contributo di 150mila euro: «Devo ringraziare Regione Lombardia per la sua attenzione», ha sottolineato Tamborini. «Uno stanziamento che è stato ottenuto in sinergia con le minoranze consiliari e con l’impegno di Marco Colombo, ex consigliere regionale ed ex sindaco di Sesto Calende, che ha lavorato a fianco a noi, e al quale rivolgo il mio personale ringraziamento».
Tra i presenti c’erano i parlamentari Maria Chiara Gadda e Alessandro Alfieri, l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, il vicepresidente del consiglio regionale Giacomo Cosentino e i consiglieri Samuele Astuti ed Emanuele Monti, il presidente della Provincia di Varese Marco Magrini e il consigliere Alberto Barcaro, i sindaci Marco Colombo (Daverio), Marco Bortolussi (Crosio della Valle), Graziano Maffioli (Casale Litta), Emilio Aliverti (Jerago con Orago), Andrea dall’Osto (Brunello), Mirko Zorzo (Albizzate), Raffaele Simone (Azzate), Franco Zeni (Cavaria con Premezzo) nonché gli assessori e i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza di Mornago, i vertici dei carabinieri e della polizia locale e i rappresentanti delle associazioni.
I primi eventi in programma
«Riqualificare la piazza del paese – ha aggiunto Tamborini prima della benedizione a opera del parroco don Maurizio Scuratti – non solo ha permesso di trasformarla in uno spazio per spettacoli e cultura, ma soprattutto in un’area dove socializzare, con l’auspicio che possa trasformarsi in un trampolino per valorizzare il tessuto umano di un territorio che è pregno di eccellenze».
Tra i primi eventi in programma ci sono lo spettacolo di varietà gratuito del 18 maggio, in cui saliranno sul palco comici di Zelig, maghi professionisti, musicisti e cantanti di fama nazionale, e la sfilata di moda organizzata dal distretto del commercio Malpensa Nord Ticino. Senza dimenticare che la frazione di Vinago sarà anche un importante punto di riferimento per l’Ecomuseo delle Piane Viscontee, «progetto di valorizzazione del territorio al quale la Provincia ha riservato 250mila euro e che avrà sede nell’ex ambulatorio a poche centinaia di metri dalla piazza».
Coesione e cultura
«Non c’è colore politico quando si lavora bene – si è complimentato Alfieri con Tamborini – tutto questo è successo perché hai saputo fare squadra». D’accordo Tovaglieri: «Regione Lombardia ha contribuito ma sei stato tu capace, come sindaco, di metterli a terra. Questa piazza gremita di gente è il migliore ringraziamento per quella che è un’opera pubblica per eccellenza: in un momento di puro individualismo ed egoismo aiuta la coesione sociale della comunità».
«È da preservare – ha ribadito Cosentino – siamo contenti di inaugurare queste opere, che sono strategiche, per tutta la regione. Il contributo fa parte dei 14 miliardi stanziati dalla Lombardia per ridare energia alla ripresa economica». L’invito di Gadda è stato a «prendersene cura: tocca poi a ciascuno di noi cittadini tenere vivi questi luoghi». Plauso di Magrini all’operazione: «Nel caso delle proposte aggregate è difficile per gli enti superiori non sostenerle. Ma c’è anche il tema culturale: è uno spazio dove in questi tempi si riesce anche a fare riflessione, magari attraverso manifestazioni in cui si mandino dei messaggi».
«Ho smesso di far politica per seguire l’azienda di famiglia – così Colombo – ma questa è la politica che mi piace vedere. Ricordo quando mi chiamarono i consiglieri di opposizione per una chiacchierata con Tamborini: andai di corsa. Bravissima la sezione locale della Lega e bravissimo il sindaco, che dialogando hanno lavorato per questo bellissimo risultato: quelli impiegati sono i soldi dei cittadini di Mornago, che pagano le tasse tutti i giorni. All’epoca firmai l’atto e anche Monti, siamo riusciti a portare qui questi soldi. A giugno voteremo per le Europee e il collegio è molto ampio: scegliete rappresentanti del nostro territorio, non importa di che colore, per portare avanti le nostre istanze».
