La festa della Candelora a Legnarello riaccende il senso di appartenenza alla comunità

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LEGNANO – Finesettimana di sole e di sorrisi quello appena trascorso tra le vie che abbracciano il maniero della Contrada Legnarello (nelle foto). La festa della Candelora, che affonda le sue radici nella sagra popolare del Carü mi Carü ti tanto amata da Felice Musazzi, si rinnova ogni anno nei primi giorni di febbraio e accoglie numerosi visitatori legnanesi e non, che si ritrovano a vivere giorni ricchi di tradizioni.

Alla cena di sabato in maniero il fantino Antonio Siri è stato travolto dal calore di applausi e canti al suo ingresso in sala. La cena è stata anche l’occasione per nominare la Dama del Sole dell’anno 2023/2024: il riconoscimento è stato consegnato a Rosalba Sassi, figura di riferimento per i costumi. Il gran priore Alessandro Mengoli ha poi conferito la pergamena di nomina a Erika Tomalino e Matteo Bottin, i nuovi priori eletti a settembre dall’assemblea di Contrada. Novità destinata a durare nel tempo: la Contrada ha deciso di istituire un riconoscimento ufficiale per la figura della gran dama, ruolo ricoperto da Cristiana Re al suo secondo mandato. Uno spunto perfetto per consegnare un omaggio floreale anche alla neoeletta gran dama di grazia magistrale dell’Oratorio delle castellane Gaia Sansottera, castellana per la Contrada Legnarello negli anni 2003 e 2004.

Premio della Bontà alla Casa della Carità

Le emozioni e la sentita partecipazione di tanti contradaioli alla serata hanno fatto da preludio a una domenica di festa che raramente ha registrato una così alta affluenza: passeggiando lungo via Dante, complice la bella giornata, già dal mattino si potevano incrociare tante famiglie, amici, curiosi.

Alle ore 10.00 il suono cadenzato dei tamburi e l’inconfondibile squillo delle chiarine ha aperto il corteo di sfilanti in costume che ha preceduto l’ingresso della reggenza di Legnarello, dei rappresentanti del Palio di Legnano e delle reggenze delle altre sette sorelle nella chiesa del Santissimo Redentore per l’appuntamento più atteso: l’investitura religiosa del gran priore Mengoli, del capitano Diego Tomalino, della castellana Michela Sala e dello scudiero Luca Lavazza. I nuovi reggenti hanno prestato giuramento sotto le navate gremite di contradaioli e cittadini riunitisi per la celebrazione della Santa Messa e del rito della Candelora. Il gran priore ha quindi consegnato il Premio della Bontà, assegnato quest’anno dalla Contrada alla Casa della Carità di Legnano, per l’impegno nell’aiuto di tutta la comunità.

Un finesettimana all’insegna delle tradizioni

Grande successo anche per la mostra di abiti organizzata al primo piano del maniero: un’occasione preziosa per ripercorrere la storia della Contrada tra i fili dei preziosi ricami dei costumi sfoggiati nel corteo della domenica del Palio.

Grazie all’instancabile lavoro di tutti i ragazzi di Contrada che hanno dedicato serate, notti e intere settimane alla realizzazione di questo finesettimana, la festa della Candelora è stata soprattutto l’occasione per ritrovare il senso di comunità nelle cose semplici, nel condividere il proprio tempo nella traccia della tradizione, per unire la solennità del rito sacro al coinvolgimento del rito popolare in un evento fortemente voluto dalla Contrada giallorossa e che ogni anno, grazie a tutte le sue tante sfumature, si conferma la festa della “luce per illuminare le genti”.

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