La prima volta «da neo-bustocco» di Ramin Bahrami apre il festival BA Classica

BUSTO ARSIZIO – «Stasera sono qui a suonare da neo-bustocco la musica di Johann Sebastian Bach». Così il pianista iraniano Ramin Bahrami, accolto da un calorosissimo applauso sul palco del teatro Sociale, ha introdotto ieri, 1° marzo, la sua ennesima performance in città. Stavolta da cittadino onorario, con il gesto della consegna della pergamena che è stato simbolicamente ripetuto alla presenza del Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello e del sindaco Emanuele Antonelli, per la serata inaugurale della sesta edizione del festival BA Classica. «La migliore di sempre», come sottolineato dalla vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli.

Il bustocco Ramin Bahrami

Un’occasione speciale, non solo per la prima volta da cittadino bustocco onorario di Ramin Bahrami, come fatto notare da Giovanni Mazzucchelli, presidente dell’associazione musicale Rossini, organizzatrice del festival. «Un concerto inaugurale che mi emoziona particolarmente, perché Ramin eseguirà il motivo del nostro primo incontro, le registrazioni delle Variazioni Goldberg di Bach – l’aneddoto di Mazzucchelli, manager dell’etichetta Decca-Universal Music – mi arrivò questo master di uno sconosciuto pianista iraniano che suonava Bach. L’abbiamo ascoltato e ne siamo rimasti strabiliati. Dopo il rapporto lavorativo è nata una grandissima amicizia». Che ha portato Bahrami a frequentare abitualmente Busto, dai suoi «fratelli», Giovanni Mazzucchelli e la moglie Paola Colombo, che sono anche la spina dorsale della “Rossini”. E dal palco del Sociale lo stesso Mazzucchelli ha annunciato anche l’accordo, fresco di firma, che rende il pianista iraniano-bustocco «uno Yamaha artist».

«Neanche a Vienna…»

Il bustocco Ramin Bahrami ha risposto da par suo, incantando la platea gremita del teatro Sociale con un’esecuzione perfetta delle Variazioni Goldberg di Bach, un classico con il quale non si era ancora mai esibito «nella sua Busto Arsizio», come ha ripetuto con orgoglio il sindaco Emanuele Antonelli. E incassando applausi a scena aperta, come ormai da abitudine. «Complimenti al pubblico di Busto, un pubblico che neanche a Vienna…» ha detto Ramin Bahrami in camerino, al termine del concerto, come rivelato dalla vicesindaco Manuela Maffioli.

Avanti con BA Classica

La settimana da bustocco di Ramin si concluderà però solo questa sera, alle 18 sempre sul palco del Sociale, con il concerto riservato ai maturandi delle scuole superiori di Busto. Sarà il secondo appuntamento di BA Classica, il festival che «quest’anno propone il repertorio più vasto mai programmato – sottolinea Giovanni Mazzucchelli – dal canto gregoriano alla musica contemporanea. Non è musica “difficile”, basta essere disponibili, aperti e lasciarsi conquistare dalla musica». L’assessore Manuela Maffioli ha ringraziato le «molte associazioni presenti in sala, l’esercito della cultura di Busto, che sa fare squadra», rivendicando il ruolo di «un’amministrazione convintamente impegnata nell’investimento sulla cultura, che a Busto Arsizio non è cenerentola ma strumento di elevazione e fattore di sviluppo. Ci riesce bene solo grazie alla caratura dei talenti e professionalità delle tante assiocazioni culturali che la città ha la fortuna di vantare».

busto arsizio bustocco Ramin Bahrami – MALPENSA24