Tenta di raggiungere la seconda casa sul lago Maggiore. Guidando ubriaco

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VARESE – Continuano i controlli dei carabinieri per far rispettare i divieti e le limitazioni imposte dal decreto Conte mirato a contenere la diffusione del Coronavirus. I militari del comando provinciale di Varese da settimane sono ormai impegnati in capillari posti di controllo su tutto il territorio di competenza.

Lago Maggiore sorvegliato speciale

Lo stesso fanno i colleghi oltre confine. Il lago Maggiore, sia sulla sponda lombarda che su quella piemontese continua a essere sorvegliato speciale. Il timore è che qualcuno potesse pensare a una gita pasquale in riva al lago oppure di raggiungere la seconda casa per un lungo fine settimana festivo. Entrambe le cose, naturalmente, sono vietate per ovvie ragioni dal decreto. I timori si sono tuttavia puntualmente concretizzati.

Da Monza al lago per le vacanze

Nella notte di Pasqua, infatti, i carabinieri di Stresa hanno intercettato un giovane monzese che sfrecciava in sella alla sua moto in zona Belgirate. I militari hanno intimato l’alt ma il centauro ha accelerato dandosi alla fuga. Una fuga durata pochissimo: il giovane, infatti, è caduto sull’asfalto poco dopo. Per scappare il brianzolo aveva più di una ragione. La prima: è risultato positivo all’alcoltest. Quindi è stato denunciato per guida in stato d’ebbrezza. C’è poi la fuga e il fatto che il monzese si sia a lungo rifiutato di fornire le proprie generalità. E ci starebbe anche un’accusa per resistenza. Infine il motociclista non aveva alcuna ragione di necessità inderogabile per trovarsi così lontano da casa nonostante i divieti. Il brianzolo, alla fine, ha infatti confessato di essere intenzionato semplicemente a trascorrere le vacanze pasquali sul lago Maggiore. Naturalmente è stato anche multato per aver trasgredito i divieti. 

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