BUSTO ARSIZIO – Si è corsa la terza edizione della Cur Cul Gall. Organizzata dalla società bustocca Free Runners Team, attivissima sul territorio, di Marco Maschietto e Marta Lualdi, la corsa al canto del gallo (presente fisicamente alla partenza come nelle passate edizioni) ha portato a correre all’alba quasi 200 persone sulla pista di atleica e in zona industriale.
La corsa
La partenza, data dallo speaker d’eccezione Andrea Basoli alle ore 5:50 (guarda caso proprio il momento dell’alba secondo il calendario), è stata dalla pista di atletica Angelo Borri di Busto Arsizio, una delle perle sportive della Città Europea dello Sport 2023. Dopo un giro a tutto gas sul tartan blu, i runner hanno invaso le strade della zona industriale di una Busto ancora sonnacchiosa ma ben presidiata dai Free Runners che hanno permesso ai partecipanti di correre in tutta sicurezza. Per l’arrivo si torna in pista per il giro d’onore e il traguardo. Il post gara, dopo le premiazioni, ha visto i partecipanti far colazione con caffè e brioches offerti dagli sponsor.
Le classifiche
In rappresentanza della giunta comunale, ha premiato i vincitori il consiglere Alessandro Albani. Nella classifica maschile si impone Dario Perri seguito da Enea Cassani e Pier Paolo Pizzola, in quella femminile il successo arride ad Antonia Giancaspero (che bissa il successo del 2021) che precede Anna Maria Iannello e Cinzia Lischetti. Tra i gruppi i più numerosi spiccano i bustocchi di Podismo & Cazzeggio, seguiti da Arese GTV e Athlon Run.
Il commento di Marco Maschietto
“Queste edizione è la più partecipata di sempre della Cur Cul Gall. Sono felice che alla fine sia andato tutto bene grazie anche ai nostri soci e a chi ci ha aiutato. Abbiamo voluto premiare tutti i gruppi, perchè partecipare di squadra è sempre un valore aggiunto, una cosa in cui noi crediamo davvero. Chi ha partecipato ad una manifestazione così diversa dalla altre è stato davvero bravissimo. Adesso pensiamo alla prossima Camminata a 6 zampe, poi abbiamo già in programma la Babbo Run e ci piacerebbe studiare qualcosa per l’autunno, come fatto a Borsano l’anno scorso, magari in collaborazione con altre società”.
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