Landini, combattiamo le false cooperative a Malpensa

Caro Landini: se si vuole fare sul serio, noi ci siamo!
Con grande enfasi e con il massimo degli effetti giornalistici, oggi il neo segretario della CGIL Landini inaugura una nuova sede a Malpensa. Non possiamo che accogliere positivamente questo evento come un fatto concreto per intensificare le lotte in difesa dei lavoratori. Lotte che, purtroppo, ci hanno visto divisi e in contrasto in questi anni. Al fine di cercare posizioni comuni di lotta, riteniamo ora doveroso ricordare e cercare di rimuovere i motivi di disaccordo.

Quanto previsto dal Contratto Nazionale Trasporto Merci e Logistica, firmato dai sindacati confederali, nella sostanza avvalla la possibilità di derogare numerose norme da parte delle cooperative. Ricordiamo i numerosi accordi sottoscritti in sede locale anche dalla CGIL, da ultimo quello alla Coop NCL che ha peggiorato il contratto nazionale in materia di banca ore. Tutti accordi che hanno permesso l’accentuarsi di discriminazioni tra i lavoratori delle cooperative di Malpensa. Ricordiamo che, mentre a Malpensa si è impedito l’entrata della coop Alpina, nel resto degli aeroporti italiani questa lotta non viene fatta e si accetta la presenza delle false cooperative nei piazzali aeromobili e nel cargo. Se si vuole realmente combattere le false cooperative, queste cose devono cessare!

Ricordiamo gli accordi per il passaggio da Sea h. ad Airport e quello per il premio di risultato in Aviapartner, entrambi bocciati dai lavoratori tramite referendum, ma ugualmente ritenuti validi dai sindacati confederali. Ricordiamo la richiesta di referendum fatta per l’accordo Security Sea, mai accolta dai sindacati confederali nonostante gli impegni previsti dai regolamenti e dagli accordi. Ricordiamo le migliaia di ore di permessi sindacali con la presenza di oltre 25 funzionari delle OO.SS interamente pagati da Sea e Airport. Se si vuole realmente un cambiamento democratico delle scelte sindacali, questa cose devono cessare!

Ricordiamo l’accordo firmato dalle Segreterie Nazionali dei Trasporti in data 19/11/2018, che, a fronte dei pur minimi miglioramenti inseriti nel “Decreto Dignità” dal Governo, ha sancito che i contratti a termine per stagionalità possono arrivare fino a 10 mesi all’anno e possono essere un numero superiore al 20% degli organici diretti. Ricordiamo le decine di accordi in sede locale che delegano sul numero di precari, interinali e lavoratori a part-time. Se si vuole lottare contro il precariato, queste cose devono cessare!

Nonostante il continuo aumento del traffico di passeggeri e merci, con ingenti introiti economici alle società del settore, queste continuano il loro attacco ai diritti e ai salari dei lavoratori, sostenute in questo dagli accordi stipulati dalle segreterie confederali. Ricordiamo gli accordi Sea handling, quelli di Ata e di Alitalia, ed ora quello di Aviation Service. Ricordiamo il recente contratto nazionale che ha aumentato l’orario di lavoro senza l’aumento del salario e ha decurtato il calcolo delle maggiorazioni. Se si vuole realmente difendere i salari e i diritti, queste cose devono cessare!

Cub Trasporti Lombardia

landini cgil malpensa – MALPENSA24