Le nuove ciclabili di Busto: biciclette anche sui controviali del viale della Gloria

BUSTO ARSIZIO – “Una gipadüa per Busto“, una ricucitura, in dialetto: è il progetto di mobilità ciclistica preannunciato a palazzo Gilardoni dall’architetto Simone Casazza di Agesp Attività Strumentali, per spendere i 296mila euro di finanziamenti statali per le piste ciclabili assegnati al Comune di Busto Arsizio nell’ambito del fondo nazionale del ministero delle infrastrutture Tra gli obiettivi del piano, che anticipa il PUMS (piano urbano della mobilità sostenibile), c’è la realizzazione di corsie ciclabili sui grandi viali che collegano il centro ai quartieri periferici (viale Repubblica, viale Boccaccio, via Magenta), ma anche l’idea di una strada urbana ciclabile sui controviali del viale della Gloria, mantenendo la sosta delle auto ma con limite a 30 chilometri orari e precedenza alle biciclette.

Gli obiettivi

La proposta, in fase di elaborazione, è stata illustrata dall’architetto Casazza nel corso del convegno organizzato in sala consiliare dall’assessore alla mobilità Salvatore Loschiavo, per fare il punto sulle iniziative sollecitate dalla settimana della mobilità sostenibile dello scorso settembre. A grandi linee, l’ipotesi allo studio è quella di utilizzare le risorse ministeriali per mettere in campo «interventi soprattutto sulla segnaletica e pochi sulle infrastrutture, con corsie ciclabili e strade urbane ciclabili, senza toccare la sosta, per ricongiungere i tracciati esistenti e collegare le scuole e le periferie al centro anche su assi pericolosi per la viabilità, in cui restringere la carreggiata può servire a favorire la diminuzione della velocità». In primis, appunto si parla di ricucire le attuali infrastrutture ciclabili per concretizzare l’idea di una vera e propria rete per le biciclette, in attesa delle scelte strategiche del PUMS.

Le proposte

Una dozzina in tutto le corsie ciclabili in fase di rampa di lancio con le risorse disponibili. Nella zona del centro piazza Manzoni, corso Europa e via Einaudi per l’accesso al centro, realizzabili in concomitanza con la rotatoria definitiva di San Michele. E poi potrebbe finalmente concretizzarsi l’annosa previsione di utilizzare i controviali di viale della Gloria con l’introduzione di strada urbana ciclabile, con limite di velocità a 30 chilometri orari, mantenimento degli stalli di sosta esistenti e precedenza alle biciclette. In via Gaeta, da via Milazzo a piazza Rosselli, si potrebbe sperimentare una ciclabile in senso contrapposto su una via a senso unico. Nella zona nord si pensa a viale Repubblica fino a via Cascina dei Poveri (Ite Tosi), ma anche a via Samarate dalla pista di via Togliatti alla scuola e via per Cassano a Sant’Anna. Nella zona est ci sono via XX Settembre in zona stadio, oltre al già finanziato raccordo tra la stazione di Busto FS e quella di Castellanza Nord passando per via Redipuglia e via Valle Olona. Nella zona sud si punta a completare la ciclabile esistente (su marciapiede) in viale Boccaccio e a collegare il liceo Tosi con una corsia per le bici in via Ferrini, utile anche ad unire viale Boccaccio a via Magenta dove si ipotizza una corsia fino a villa Calcaterra e a Borsano, collegata alle ciclabili esistenti di via Marco Polo e via Deledda.

busto arsizio piste ciclabili – MALPENSA24