Spartizione delle commissioni a Legnano, opposizioni contro la giunta Radice

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LEGNANO – Una «spartizione partitica» delle 9 commissioni, anziché «rispettarne l’autonomia e lasciare che ognuna scelga autonomamente presidente e vice presidente in funzione di un progetto di lavoro e delle caratteristiche personali dei nominati». È quanto lamenta il consigliere del Movimento dei Cittadini Franco Brumana, dopo che nella riunione di martedì 17 della conferenza dei capigruppo la maggioranza ha comunicato la proposta, definita «epocale», in base a cui Pd, Insieme per Legnano e RiLegnano lasceranno alle minoranze la presidenza delle commissioni sport e sanità, oltre alla vice presidenza delle commissioni servizi sociali e pubblica istruzione. La maggioranza (nella foto, la giunta) ha quindi chiesto ai gruppi di minoranza di accordarsi per scegliere i candidati, specificando che avrebbe votato chiunque avrebbero designato. «Questo gesto magnanimo – spiega Brumana – è stato spiegato con la volontà di collaborazione. Un capogruppo di minoranza ha chiesto almeno un’altra vicepresidenza, in modo da spartire i posti più agevolmente: gli è stato replicato che la maggioranza si era già resa disponibile a un sacrificio rinunciando a queste cariche, perché al suo interno vi erano molte pretese; comunque vedranno se riusciranno ad accogliere questa richiesta. Da parte mia, ho subito chiarito che il Movimento dei Cittadini non avrebbe preteso alcuna di queste cariche, che hanno un significato politico irrilevante».

«Trascurata ogni competenza»

Secondo il consigliere civico di opposizione, «il Pd e i suoi alleati hanno dimostrato che per le commissioni pensano a una sorta di gerarchia di importanza. Inoltre si è così appreso che mettono all’ultimo posto quelle riguardanti la sanità e lo sport, e al penultimo quelle della pubblica istruzione e dei servizi sociali. Si sono manifestati inoltre in modo palese il rilievo alla ripartizione delle cariche, anche di rilevanza politica inesistente, e una concezione deludente della collaborazione e del confronto tra maggioranza e minoranza, che dovrebbe invece riguardare il rispetto delle competenze del Consiglio comunale sulle questioni di indirizzo e più importanti per la città. Per essere più chiari: non serve concedere qualche presidenza o vice presidenza, ma sarebbe stato doveroso portare in Consiglio le osservazioni al Piano Territoriale Metropolitano, di enorme significato per la città, invece di liquidare frettolosamente questo tema con una scarna delibera di giunta. Sarebbe stato doveroso – ribadisce Brumana – anche un Consiglio comunale dedicato al tema bollente di Accam, alle responsabilità per il dissesto di questa società partecipata del Comune e all’anomalo comportamento di Amga».

«No al baratto delle poltrone»

Anche la sezione cittadina della Lega-Salvini Premier contesta il «baratto» proposto dalla maggioranza sulle poltrone delle commissioni consiliari. «Nonostante la proposta avanzata dal presidente del Consiglio comunale, Federico Amadei (Pd), di cedere alle opposizioni due di queste presidenze – fanno sapere da via per Castellanza – abbiamo deciso di fare un passo indietro, sfilandoci da queste operazioni di facciata. Dopo che in Consiglio comunale ci siamo visti bocciare mozioni e proposte concrete di sostegno alla cittadinanza con motivazioni vaghe e confuse che lasciavano trasparire la mera volontà politica, il baratto delle poltrone ci sembra, quantomeno, una beffa. Non siamo disposti a concedere alcuna tregua, l’opposizione si fa senza compromessi. La collaborazione – prosegue la Lega legnanese – si potrà concretizzare solo in Aula, accettando di discutere le mozioni e di portare avanti iniziative e istanze anche se avanzate dall’opposizione. Le nostre proposte continueranno ad essere concrete e attuali, per realizzare nel breve tempo interventi a supporto delle famiglie, dei commercianti, degli imprenditori che oggi, come non mai, si trovano in fortissima difficoltà».

E la lista Toia rinuncia a vicepresidenze

Fra gli scontenti della giunta c’è anche la Lista Toia, che annuncia la rinuncia alla vicepresidenza delle due commissioni “offerte” da Amadei. « Preferiamo –
spiega il capogruppo Francesco Toia – collaborare fattivamente sulla base delle proposte, dei contenuti, senza ragionare in termini di poltrone. Quando ci siamo offerti per un’opposizione costruttiva, lo abbiamo fatto senza alcun tipo di interesse, sulla base delle idee. Saremo di supporto, ma per un profondo senso di responsabilità, pur ringraziando il sindaco, la giunta e il presidente del Consiglio comunale per l’offerta avanzata a tutte le forze di minoranza, decliniamo l’offerta politica per assicurare massima fedeltà al nostro valore civico».

Il sindaco: «Distribuite mascherine ferme da aprile»

Il Comune ha consegnato alla Caritas cittadina, tramite la Protezione Civile, 1.100 mascherine donate da un’azienda di Gorla Maggiore e rimaste in deposito dallo scorso mese di aprile. Ne ha dato notizia il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice. «Mettiamo così in moto – ha commentato il sindaco – un pezzo di solidarietà importante. Ma gli aiuti che sta dando il Comune non finiscono qui: come annunciato, sono aperte le procedure per richiedere i buoni spesa. Per capire il bisogno che stiamo affrontando, basti dire che nelle prime due ore di attivazione della pagina dedicata sul sito internet del Comune abbiamo ricevuto 100 domande».

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