Leonardo Martinelli: “Una sola squadra in campo: il Milan”

Martinelli

Juventus Milan 1 1
Partita non memorabile che comunque vede in campo un’unica protagonista, la squadra con la maglia rossonera.
Mancano sette giocatori, il portiere è acciaccato, dei tre centravanti di ruolo, alcuno è disponibile.
Mea culla, forse serve fare specifici controlli a Milan Lab oppure nel centro dove si effettuano le visite di idoneità fisica. Oppure basta comprare giocatori senza storie complicate alle spalle.
Tant’è.
Pronti via, gravissimo errore di Theo, Salamella non copre, Morata si invola bene e segna.
Duro colpo, ma questa Juventus non sa approfittare dello sbandamento e dello sforzo fatto a Liverpool.
Anzi, continua a giocare da provinciale, tutti indietro e pedalare, indietro anche Dybala, l’unico in campo con il fosforo nei piedi.
Allegri fa le consuete sceneggiate fuori dall’area di competenza, molto giocatori commettono falli e poi si gettano a terra come colpiti da un missile terra aria. Chiellini domina nella materia. Si fa anche male Kyaer ma paradossalmente è un bene, perché torniamo al ns modulo, con Tomori, ancora una volta solido, in mezzo.
Secondo tempo dominato dal Milan, con diverse occasioni non sfruttate ed un bel gol di Rebic su angolo battuto da un Tonali piede caldo e cuore caldissimo.
La Juventus, pur con cambi importanti (da noi entra Florenzi, da loro Chiesa), si affloscia, annaspa e viene salvata dal portiere col cognome da codice fiscale.
Peccato davvero, Kalulu e tutto il Milan avrebbe meritato il secondo gol.
Giù di fase Kessie (stanchezza o mal di rinnovo) ed anche Theo (tarda ad entrare in forma o guadagnare un quarto del turco panchinaro lo indispettisce?).
Una buona settimana, tre appuntamenti cruciali passati a pieni voti, pur con la sconfitta di Anfield Road, probabilmente giusta ma anche foriera di belle sensazioni europee.
Perde la grande Roma di Mourinho, oibo’, da come si parla a Roma pensavo ad un filotto vincente di 38 partite.

Leonardo Martinelli Milan-malpensa24