LONATE POZZOLO – Animali maltrattati, tenuti in condizioni igenico-sanitarie disastrose e macellati sul posto in barba a tutte le normative vigenti. Tre fratelli di Lonate Pozzolo, tutti di origini calabresi, sono stati denunciati per maltrattamenti e per aver violato una quantità infinita di normative in relazione all’igiene pubblica. In tutto sono stati salvati 20 colombi, 50 galline, 6 conigli (questi trovati in condizioni allucinanti con la rogna, pieni di pus, con i denti rotti e in stato di disidratazione), tre oche e un maialino. Il maialino Pietro, per la precisione, che da poco è riuscito a muovere finalmente le zampe. «Ringrazio le guardie ecozoofile, ai carabinieri di Lonate e il gip di Busto Luisa Bovitutti per essere intervenuti e aver posto fine all’orrore – dice Francesca Cramis, avvocato, ma soprattutto animalista che gestisce un rifugio per animali maltrattati – Adesso i piccoli sono da noi. Li cureremo e speriamo di riuscire a garantirgli una vita migliore».
Nel cortile degli orrori anche 20 colombi
Il cortile degli orrori è stato scoperto a Lonate dopo alcune segnalazioni. I lamenti degli animali, la puzza causata dalle cattive condizioni igienico-sanitarie nelle quali questi erano costretti a vivere, hanno spinto a segnalare quello che che stava accadendo. Quando le guardie zoofile sono intervenute, nonostante l’esperienza, sono rimaste esterrefatte da quello che avevano davanti ai loro occhi. «Il maialino era coperto di escrementi, galline e conigli erano in condizioni pietose – spiega Cramis – I maiali venivano macellati sul posto, senza alcun rispetto per le normative. E’ stato trovato il graticcio dove venivano appesi per essere dissanguati e sezionati». Ora gli animali sono al sicuro. I tre fratelli sono stati denunciati e le loro vittime poste sotto sequestro. Al sicuro.