LONATE POZZOLO – Boom di richieste di taglio alberi nel Parco del Ticino alla Dogana di Tornavento: il caro bollette spaventa e dopo il calo arriva il record. E il prezzo della legna vola. Il Parco mira ad evitare tagli incontrollati.
Vola il prezzo della legna
Stando a dati dell’Aiel (l’Associazione Italiana Energie Agroforestali), all’incremento della domanda (e alla carenza di importazioni, dovuta alla riduzione dell’export da parte di Paesi come Slovenia, Bosnia e Croazia) è seguito un incremento del 30-50% sui prezzi a tonnellata rispetto al 2021. E’ un segno dei tempi: privati e aziende hanno messo in vendita la possibilità di abbattere alberi da utilizzare quale legna da ardere negli appezzamenti di proprietà.
Patrimonio da salvare
Il rischio è la cancellazione di un patrimonio naturalistico unico. Il Parco di conseguenza mira tutelare questa risorsa, che è uno strumento fondamentale sia per la lotta ai cambiamenti climatici mediante la fissazione del carbonio all’interno del legno, sia per la conservazione degli ecosistemi e la biodiversità del territorio.