LONATE POZZOLO – Ai post costantemente oltre le righe di una pagina anonima non varrebbe nemmeno la pena rispondere. A meno che il primo commento sia quello di un consigliere comunale di opposizione, Alice Sangaletti (Uniti e Liberi), che commenta con un «Concordo assolutamente» a frasi del tipo: «Consiglio per la sindaca e per la sua schiera di paolotti militarizzati della frazione di Sant’Antonino Ticino: siete dei coccodrilli e nulla più, non venite al suo funerale». E ancora: «Meno gente viene in chiesa a Lonate dalle sezioni 9 e 10 e meglio andrà questo misero mondo: non vi fate vedere disgraziati».
Clima di odio
Ecco dunque che Uniti e Liberi, dopo un lustro in maggioranza a combattere il clima d’odio e di intimidazioni che da anni inquina il clima politico a Lonate, si trova a «concordare assolutamente» le polemiche di un profilo fake sulla morte di don Giuseppe Maggioni, per vent’anni parroco a Lonate.
Un atteggiamento che il sindaco Elena Carraro trova inaccettabile: «Queste sono le parole apparse ieri sui social. La giornata contro la violenza sulle donne, la giornata in cui è scomparso un sacerdote. La cosa ancora più grave è che queste parole sono avallate da una donna, medico e consigliere comunale di minoranza. Penso che non si riesca mai a fare abbastanza per placare questo clima di odio e di minacce che purtroppo dilaga nel nostro territorio. Un fatto come la morte di Don Giuseppe, che ha colpito tutta la comunità Lonatese, che dovrebbe vederci tutti uniti venga strumentalizzato da una parte politica è inaccettabile. Ed è anche inaccettabile che la minaccia alla sottoscritta venga rivolta anche agli abitanti di Sant’Antonino». E conclude: «Ferma condanna ad ogni forma di strumentalizzazione politica in un momento così delicato, come sindaco invito all’unità contro il clima di odio e minacce che purtroppo si diffonde nel territorio. La solidarietà dovrebbe prevalere, e ogni cittadino dovrebbe sentirsi al sicuro senza minacce».