Con l’arrivo del nuovo anno purtroppo la situazione del territorio lonatese non è cambiata in meglio anzi, è peggiorata. Come tutti sanno dal 1 gennaio del 2022 si è definitivamente sciolta l’Unione dei comuni di Lonate e Ferno. Le conseguenze sono purtroppo sotto gli occhi di tutti ma qualcuno fa finta di volgere lo sguardo altrove. E’ stato addirittura pubblicato un sondaggio sullo scioglimento dell’Unione fatto su un campione di una trentina di persone e il risultato è stato favorevole a questa assurda scelta, secondo voi un campione così irrisorio può essere lo specchio della volontà della maggioranza dei Lonatesi?
I vigili, ricordiamo che sono 6 gli agenti di Polizia Locale disponibili sul territorio lonatese, che dovevano essere sempre presenti per assicurare la sicurezza dei nostri cittadini non li vede praticamente nessuno. Ovviamente la colpa non deve ricadere sul personale della Polizia Locale ma dalla scellerata linea politica dell’amministrazione Rosa. Tutte le belle parole e le belle promesse dove sono?
Con il nuovo anno a Lonate non è più presente nemmeno il gruppo di Protezione Civile a cui però è stato consegnata una ‘bellissima lettera di riconoscimento’, strani casi della vita. Nei giorni scorsi si è abbattuto un forte vento sulla nostra zona e ha provocato alcuni gravi disagi: un tetto scoperchiato, alberi abbattuti…e ovviamente non avendo la Protezione Civile, utilissima in questi casi, il ripristino della sicurezza è avvenuto con ritardo.
Una serata interessante è stata però organizzata in una delle nostre frazioni, infatti l’Associazione Sant’Antonino C’è, con il patrocinio non oneroso del Comune di Vizzola Ticino, ha presentato un incontro per ricordare le vittime delle Foibe. Giovedì 17 Febbraio è stato presentato il libro-fumetto del Prof. Stefano Zecchi “Una vita per Pola. Storia di una famiglia istriana.” Il relatore della serata, che è colui che ha curato l’adattamento del libro, è stato Federico Goglio. Goglio è uno scrittore milanese, giornalista, direttore editoriale di Ferrogallico e cantautore.
Durate la serata sono intervenuti anche esponenti delle istituzioni: dall’europarlamentare della Lega Isabella Tovaglieri al Presidente della commissione sanità di Regione Lombardia Emanuele Monti al Sindaco di Cavaria con Premezzo Franco Zeni. Era presente anche Elena Carraro la nostra consigliera comunale di Vizzola Ticino. E’ stata con rammarico notata dai presenti la mancanza di esponenti della Giunta Lonatese.
La serata ha permesso di poter approfondire i tragici fatti successi nel dopoguerra a migliaia di nostri connazionali in terra d’Istria e Dalmazia. Persone che senza avere colpe non hanno più fatto rientro nelle loro case, dalle loro famiglie. Vittime delle atroci violenze commesse dai partigiani titini. Gli Italiani sono stati perseguitati e infoibati solo per la loro nazionalità e quindi additati come fascisti. Una vita per Pola è l’adattamento a fumetti del romanzo “Quando ci batteva forte il cuore” del Prof. Zecchi dedicato all’esodo istriano. I fatti raccontati cercano di narrare le tragedie, i lutti e le sopraffazioni subite da una famiglia normale in quel periodo storico e in quel contesto geografico. Pola stava per essere consegnata nelle mani di Tito dopo millenni di civiltà romana e italiana. In questo fumetto si raccontano i martirii e le torture subiti dagli italiani, attraverso le vicende di un padre, di una madre e del loro figlio. Una famiglia come tante istriane e italiane che era orgogliosa di essere italiana.
Una serata come quella organizzata è servita per rendere viva la memoria delle Foibe, per poter approfondire la conoscenza dei fatti attraverso la testimonianza di Federico Goglio che ha dimostrato di conoscere minuziosamente gli accadimenti storici di quel periodo. Purtroppo l’organizzazione della serata ha provocato parecchi commenti di cattivo gusto sui social e non solo. La stessa associazione che ha organizzato.
Lega Lonate Pozzolo