Minoranza assenteista a Lonate? Andreoli non ci sta: «Serve rispetto e trasparenza»

LONATE POZZOLO – «Non reputo tollerabile l’atteggiamento di profonda arroganza mostrato: credo che Lonate Pozzolo meriti meno propaganda e più concretezza, rispetto e trasparenza. Cose che l’attuale maggioranza ha ripetutamente dimostrato non essere in grado di offrire». Velenoso il consigliere di minoranza Mauro Andreoli. Dopo le accuse di assenteismo avanzate dai civici di Uniti e Liberi, gruppo di maggioranza guidato dal sindaco Nadia Rosa, arriva in tempo zero la replica piccata dell’esponente del Centrodestra per Lonate. Che, a nome di tutta la squadra, si toglie qualche sassolino dalla scarpa riguardo «l’azione amministrativa», toccando alcuni fra i tempi più discussi.

«Accuse per screditare le minoranze»

migranti lonate pozzolo mauro andreoliParte da una premessa, Andreoli: «Personalmente non credo nella polemica, anzi penso che a volte sia necessario abbassare i toni, specie quando questi diventano incandescenti e tesi, come attualmente avviene nel confronto politico locale», dice. Così come «credo che a volte la migliore risposta sia il silenzio o tutto al più una bella risata che copra le fesserie che vengono dette». Ma c’è un ma. «Sono però anche una persona onesta, che ama la verità e non può dunque tacere di fronte a certe affermazioni». Il riferimento alla recente accusa di assenteismo «non mi tocca». Sì perché, «dalla mia prima elezione (nel 2009), non sono mai mancato a un consiglio comunale, né a una Commissione». Anzi, prosegue, «ero presente anche a quelle più recenti, andate deserte, per l’assenza degli altri gruppi consigliari di minoranza». Un modo per dire che «chi mi conosce, sa l’impegno e la responsabilità con cui vivo il mandato elettorale, proprio per ripagare la fiducia che i miei concittadini mi hanno concesso: credo questi oltre 11 anni di presenza ininterrotta possano testimoniarlo». Da qui, le conclusioni: «L’accusa è infatti meramente strumentale a gettare discredito sulle minoranze e coprire così le debolezze o le magagne dell’attuale amministrazione».

L’affondo alla maggioranza

Dalla questione assenteismo, alle stoccate. «Stiamo parlando di un sindaco – dice – che esautora il consiglio comunale sull’istituzione della Giornata sulla legalità. Di un assessore pseudo-gentile che, accusato di abuso edilizio, non mostra la minima vergogna e non crede neppure di doversi giustificare. Di un altro che si secca nel rispondere alle domande delle minoranze su una convenzione, quasi canzonandole». Per allargarsi, più in generale, a «una maggioranza che ingiunge alle minoranze di stare in silenzio perché non capiscono e non sanno (vedasi mozione su via Gaggio). Quasi fossero solo loro gli unici detentori della verità e il resto del mondo solo una massa di zotici e ignoranti».

I temi caldi

Non mancano, quindi, accenni all’azione amministrativa, «che dà ampio spazio alla propaganda (anche solo per la concessione di un patrocinio si fanno pomposi comunicati stampa), ma che tace sui temi importanti». Tra gli esempi, il piano opere pubbliche, che «è in forte ritardo (di 7 progetti del 2021 nessuno è ancora partito)» o il progetto di rifacimento della piazza Sant’Ambrogio, che «non è ancora stato presentato». E ancora: «Il Pgt, già costato molto, non è mai stato visto da nessuno. La dis-Unione con Ferno, che porterà maggiori costi a Lonate, voluta unilateralmente, ma che non è ancora iniziata a tre mesi dal termine per l’attuazione». E conclude piccato: «La lista potrebbe ancora allungarsi, toccando anche questioni più piccole e quotidiane che riguardano i nostri concittadini. Ma preferisco tacermi».

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