BUSTO ARSIZIO – Il ghiaccio è finto, ma la polemica è vera. A tenere banco in questo finale di vacanze natalizie sono le attrazioni di piazza San Giovanni e di piazza Vittorio Emanuele. Massacrate sui social da cittadini bustocchi che, dopo aver pattinato e scivolato, hanno affidato a Facebook la propria sentenza: «Meglio Gallarate e Legnano. Lì si può pattinare sul ghiaccio vero».
Busto ha perso tutti i derby natalizi
Al momento dell’annuncio, tra il serio e il faceto, l’assessore ai Grandi Eventi Paola Magugliani lanciò la sfida a Como, “città delle luci“. Come è andata la sfida luminosa è ormai noto. Ma quella delle lucine, a voler ben vedere, non è stata l’unica topica presa da Palazzo Gilardoni.
Con qualche giorno di ritardo e sul finire delle festività, ad accendersi è stata la discussione sul ghiaccio (che non esiste) della pista di pattinaggio e dello scivolo. Uno scivolone, non in riferimento alle dimensioni dell’attrazione di piazza Vittorio Emanuele, bensì nel senso di caduta di stile. Certamente sotto il profilo estetico, visto che il catafalco, per come è stato posizionato cela ai più il divertimento, ma soprattutto non stuzzica la curiosità di volerlo provare.
Certo non sono mancati pattinatori e scivolatori, ma tra questi, almeno stando ai commenti, la soddisfazione è stata poca. Tanto che in molti, per togliersi lo sfizio di qualche ora sul ghiaccio vero e meno caro, hanno preferito puntare su Gallarate e Legnano. Città limitrofe che, in maniera meno roboante, hanno vinto la partita delle attrazioni natalizie.
Il battibecco sui mercatini
Nell’abbondante flusso di commenti social sulle iniziative organizzate dall’amministrazione in centro c’è anche lo scambio di vedute tra Alessandra Ceccuzzi, presidente del Comitato commercianti del centro cittadino e l’assessore ai Grandi eventi Paola Magugliani. Oggetto del confronto i mercatini di Natale. La cui assenza ha rappresentato per Ceccuzzi una mancanza, mentre per l’assessore una scelta nel rispetto del diniego dei negozianti.
Alessandra Ceccuzzi, che già in occasione del prolungato black out delle luminarie ha fatto sentire la sua voce e quella di chi come lei apre bottega in centro, anche questa volta non passa oltre. E chiarisce la posizione dei commercianti, interpretando anche il sentire dei tanti bustocchi rimasti delusi dalle attrazioni: «Non siamo contrari ai mercatini in generale, ma alle casette di Natale di scarsa qualità. Certo per organizzarli bene bisogna iniziare mesi prima e non all’ultimo momento». E l’accento sulla qualità (scarsa) del divertimento è stato posto da molti bustocchi. Ma oggi è l’Epifania, che tutte le feste (con luminarie, pista di plastica e scivolone) porta via.
