MALPENSA – La Corte di appello di Milano ha confermato la reintegra del lavoratore della Cargo City di Malpensa, licenziato un anno fa perché sorpreso a fumare (in un luogo ove era da tempo tollerato).
La sentenza
«Una prova del fatto che Mle fa uso distorto del suo potere disciplinare, ma anche che a questo può ancora porsi un rimedio», commenta la Cub Trasporti, rendendo nota la vicenda.
Il tribunale di Busto Arsizio già a fine luglio, aveva evidenziato come la precedente tolleranza da parte dei superiori gerarchici circa il fatto che nonostante i divieti i lavoratori del piazzale fumassero dietro l’ufficio rampa, avesse ingenerato la convinzione che fosse lecito farlo e aveva riconosciuto che, senza un nuovo avviso ai lavoratori che li informasse della fine di quella tolleranza, non era giusto sanzionare chi fosse stato visto fumare. «Non contenta – prosegue il sindacato – Mle aveva proposto appello, che però oggi è stato respinto e il lavoratore potrà così continuare a lavorare e trattenere il risarcimento del danno che Mle era stata condannata a versargli. Una ingiustizia sventata».