MALPENSA – Il 2 dicembre le organizzazioni sindacali di base hanno proclamato uno sciopero di 24 ore a Malpensa e negli altri aeroporti italiani. Al centro della vertenza il rinnovo del contratto nazionale del trasporto aereo, fermo da sei anni. Secondo i calcoli della Cub Trasporti, in busta paga mancano almeno 200 euro.
Perdita salariale
In 6 anni i lavoratori del trasporto aereo hanno subito un pesante taglio dei salari, dovuta innanzitutto alla perdita salariale. Secondo i calcoli di Cub Trasporti, «l’inflazione è aumentata nel 2017 dell’1.2%, nel 2018 dell’1.1% nel 2019 dello 0.6%, nel 2020 dello 0%, nel 2021 dell’1.9% e nel 2022 è oltre il 10% mentre le paghe sono rimaste ferme. Se prendiamo la paga di un quinto livello che nel 2017 era di 1546.08 euro mese, con il ricalcolo sull’inflazione deve essere almeno di 1743.98 euro». In più si aggiungono sei anni di arretrati: «L’una tantum serve a recuperare quanto perso in questi anni senza Ccnl. Va calcolata in base all’accordo firmato dalle stesse parti firmatarie del Ccnl, a seguito della cancellazione della scala mobile (vacanza contrattuale)» Infine le maggiorazioni: «Il contratto prevede che da luglio 2017 si doveva ritornare al calcolo pieno delle maggiorazioni, e non con le paghe del 2010, ma le aziende non lo hanno fatto, vanno quindi rivendicati gli arretrati».