Malpensa e Linate, sindacati in presidio: «Fermiamo le 60 esternalizzazioni in Sea»

malpensa linate sciopero esternalizzazioni

MALPENSA – Le bandiere dei sindacati confederali (Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt e Ugl Ta) unite nella protesta alle sigle di base (Flai, Adl, Cub Trasporti e Usb) non si vedevano negli aeroporti di Milano dallo sbarco di Ryanair a Malpensa. Il presidio organizzato oggi, 18 gennaio, sotto la palazzina di Sea la dice lunga sulla volontà di non arrendersi davanti alla decisione di Sea di cedere il ramo d’azienda relativo ai sistemi informativi Ict che comporterà l’uscita dal perimetro aziendale di 60 lavoratori.

malpensa linate sciopero esternalizzazioni

Contro l’esternalizzazione 

I confederali in una nota unitaria si dicono «contrari alla logica di Sea e del Comune di Milano (azionista di maggioranza della società di gestione di Linate e Malpensa, ndr) di espulsione di tutte le attività non considerate di core business dagli aeroporti, con l’unico obiettivo della compressione dei costi, a discapito della qualità dell’occupazione, dei valori identitaria e dei diritti dei lavoratori che andrebbero a peggiorare con questa operazione di svendita». I sindacati chiedono al Comune di Milano di interrompere questa iniziativa e Flai fa sapere che lo ribadiranno sotto Palazzo Marino durante la prossima Commissione dedicata alle Società partecipate e con un prossimo sciopero di 24 ore. 

malpensa linate sciopero esternalizzazioni

Non è la prima volta 

Dalle sigle di base Usb ricorda che l’opposizione di tutte le organizzazioni sindacali a questa decisione è stata accolta con indifferenza durante l’incontro con l’azienda dello scorso 10 gennaio. E sottolinea: «Sea non è nuova a esternalizzazioni dei servizi aeroportuali: è già avvenuto ad esempio per servizi come la biglietteria o i parcheggi, con i lavoratori ricollocati in altre mansioni all’interno. È però la prima volta che insieme ai servizi vengono svenduti i lavoratori, che in questo caso passeranno per la metà all’azienda esterna. Le rassicurazioni fornite non ci fanno cambiare idea: le esternalizzazioni causano perdita di diritti salariali e contrattuali, un peggioramento delle condizioni di lavoro e del servizio. Non lo affermiamo noi per principio, ma il sistema di ribassi degli appalti lo dimostra da sempre: per mantenersi all’interno del costo dell’appalto al massimo ribasso l’azienda taglia sui diritti dei lavoratori». 

malpensa linate sciopero esternalizzazioni – MALPENSA24