MALPENSA – Clausola di sito e un aumento in busta paga. Sono le richieste del mondo dell’handling a Malpensa e Linate. Venerdì 2 dicembre si terrà un’ulteriore sciopero di 24 ore per il comparto aeroportuale, uno sciopero indetto dai sindacati di base (Flai, Usb, Cub Trasporti e Adl).
Contratto scaduto
«I lavoratori aeroportuali dei servizi a terra incroceranno ancora le braccia per dare un’ulteriore segnale alle aziende», spiega il segretario regionale della Flai Antonio Perna. «Il contratto nazionale ormai scaduto già da 7 anni va rinnovato al più presto possibile. La Flai dice basta, i lavoratori aeroportuali meritano di più, i turni di lavoro diventano sempre più massacranti e gli stipendi sempre più bassi. L’associazione datoriale Assohandler deve rendersi conto di trovare una soluzione con le parti sociali per un aumento economico congruo che rispecchi una vita dignitosa per tutti i lavoratori del handling».
Clausola di sito
Nel frattempo, a seguito del presidio tenuto nella giornata di lunedì, ieri Enac ha incontrato le 4 organizzazioni sindacali di base. La delegazione al tavolo ha chiesto un incontro con le parti datoriali per la definizione delle clausole di sito di Malpensa e Linate. «Nei fatti, dopo che abbiamo presentato come da accordi (entro il gennaio 2022) le nostre osservazioni sulla bozza di clausola, le aziende si sono negate al confronto», spiegano in una nota i rappresentanti dei lavoratori.
«Anche a fronte di quanto successo sullo scalo di Linate con l’arrivo di Swissport, che non applica il Contratto Nazionale di riferimento, occorre definire in tempi brevi, regole e garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali, normativi e salariali per il personale coinvolto in clausola. Precisando inoltre che già dai primi mesi del 2023, a Malpensa andranno in scadenza i contratti per il servizio di assistenza a terra di alcune importanti compagnie aeree. Enac si e’ impegnata a breve termine nel convocare le parti. Le nostre organizzazioni sindacali oltre ad invitare Enac ad attivarsi fattivamente perché si arrivi finalmente ad una clausola di sito condivisa, continueranno la mobilitazione generale dei lavoratori con lo sciopero nazionale di 24 ore indetto per venerdì 2 dicembre, chiedendo a tutti i lavoratori la massima adesione».