MALPENSA – Boston e il Vietnam: due destinazioni che Sea insegue da anni e che presto potrebbero entrare nel lungo elenco di destinazioni intercontinentali raggiungibili da Malpensa. Lo ha detto Andrea Tucci, direttore Aviation business development, presentando la programmazione invernale e i piani futuri (“Oltre la nuova stagione” è il titolo scelto per l’incontro a Palazzo dei Giureconsulti a Milano con i partner commerciali e del trade).
La stagione invernale
La stagione invernale decolla sulla spinta della crescita di passeggeri registrata in quella estiva, il 2,6% in più rispetto al 2019 e soprattutto su quella internazionale che è stata del 3%. In numeri assoluti significa 18,3 milioni di posti disponibili, il 15,5% dell’offerta in più sull’inverno 2022.
Malpensa e Linate nella winter serviranno 147 destinazioni, 11 in più rispetto al 2022 con 75 compagnie aeree (2 in più). Per quanto riguarda i viaggiatori italiani che voleranno all’estero, saranno il 10% in più (6,5 milioni) mentre la crescita degli stranieri in Italia farà un balzo del 19,2% (oltre 7 milioni).
Le destinazioni
Oltre a incrementare destinazioni e capacità su scali europei come Amsterdam, Barcellona e Bruxelles, con crescente contributo dei vettori legacy (61%), il rafforzamento interessa soprattutto il lungo raggio e l’Asia, dove vengono introdotte le destinazioni di Amritsar, Phuket, Shanghai, Shenzen, Wenzhou, Zhengzhou e Tashket, ma fra le aggiunte spiccano anche Giza, Aqaba e Atlanta, polo aereo strategico per le connessioni negli Usa. Come annunciato da Tucci, oltreoceano si aspetta il ritorno di Boston – assente tra le destinazioni di Malpensa dai tempi pre-dehubbing del 2008) – che potrebbe concretizzarsi già la prossima estate o comunque entro il 2025. Stesso scenario per l’arrivo di Vietnam Airlines: la compagnia di bandiera di Hanoi stava negoziando già nel 2015 con le autorità italiane competenti per attivare un volo diretto da Malpensa e Fiumicino, ma l’operazione non andò in porto. Sono rotte che avrebbero favorito ulteriormente l’espansione del traffico verso una delle destinazioni che si sta affermando come fra le più gettonate per il settore leisure nell’area asiatica.