MARNATE – Le notti insonni di Nizzolina e la movida di un gruppo di giovani che non fa chiudere occhio ai residenti. La storia va avanti da quando è arrivata la bella stagione. Come ogni anno in questo periodo. Poiché fracassoni e tira tardi non è che siano sbucati dal nulla solo qualche settimana fa. Ci sono sempre stati. E la gente di Nizzolina si è sempre lamentata. Ora però sembra averne le tasche piene. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è quanto accaduto una decina di giorni fa, quando una ragazza ubriaca ha lasciato un po’ ovunque i segni della sua sbronza.
Il punto di ritrovo dei giovani fracassoni è la piazza Paolo VI, o meglio il sagrato della chiesa. Dove ogni mattina non è poi così difficile trovare ricordi della notte precedente. Notte insonne, poiché a quanto pare tra schiamazzi, urla, bisboccia e motorini che vanno che vengono è diventata un’impresa prendere sonno a un’ora decente. Figuriamoci in questi giorni in cui il cado estivo si fa sentire.
La questione è esplosa qualche giorno fa, ma va avanti da tempo. Tanto che un paio di anni fa i residenti hanno persino sottoscritto una petizione per chiedere di risolvere la questione. Ma di quell’iniziativa si sono perse le tracce.
Tracce che invece i tira tardi lasciano ovunque capiti: dal sagrato alla piazza della chiesa fino alla vicina piazza Europa. Come nel caso della giovane che ha alzato un po’ il gomito. E che, secondo alcune testimonianze, ha festeggiato forse il compleanno proprio in piazza della chiesa per poi finire barcollando e vomitando fino all’altra piazza vicina.
La situazione è ben conosciuta dalla nuova amministrazione che sta tenendo monitorata la zona per trovare un rimedio che possa garantire una più pacifica convivenza tra chi vuol tirare tardi la notte e chi invece ha la necessità di coricarsi presto e riposare.