Masterplan Malpensa, bocciata mozione M5S. Cattaneo: «Il protocollo va difeso»

Malpensa convegno no masterplan

MALPENSA – «Il protocollo va difeso e valorizzato da tutti». Si tratta del protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso 6 giugno dal Cuv e dagli enti coinvolti nel progetto del Masterplan di Malpensa. Lo ha detto l’assessore regionale Raffaele Cattaneo (Ambiente), rispondendo punto per punto alla mozione presentata al Pirellone oggi, 18 ottobre, dal Movimento Cinque Stelle – da Roberto Cenci e Massimo De Rosa – per impedire l’ampliamento del sedime aeroportuale. Con un risultato netto: mozione respinta.

La difesa della brughiera

Un tentativo, quello dei pentastellati, che puntava nuovamente a difendere a tutti i costi la brughiera del Gaggio, attraverso l’istituzione di una Zona di protezione speciale e di un Sito di importanza comunitaria (Sic). Sono quei 44 ettari che ricadono sul territorio di Lonate Pozzolo e che verranno sacrificati per permettere l’espansione a sud della Cargo city. «La stiamo calpestando e rovinando per sempre», le parole di Cenci. «Lasciamo da parte gli egoismi, stiamo lasciando troppi debiti alle generazioni future».

Dalla parte di chi?

La posizione del Partito Democratico è stata ribadita dal consigliere Samuele Astuti, spesso coinvolto in prima persona sul tema Masterplan. «Siamo a favore di uno sviluppo sostenibile, in grado di tutelare ambiente e territorio». Percorso che ha portato a «costruire» un accordo. E che ora, dice, «necessita di un’alleanza perché il protocollo venga rispettato, anche grazie a una delibera amministrativa». Diversa la posizione di De Rosa: «La richiesta di “mandare giù” il Masterplan in cambio di opere è l’apoteosi dell’ipocrisia». Un taglio politico, il suo, viste le posizioni di altri Comuni, come quelli del Castanese, che si oppongono fin dall’inizio: «Per noi allearsi per il rispetto al protocollo d’intesa è un’altra cosa, io voglio sapere se ci sono Comuni che verranno scaricati».

La promessa della Lega

Netta anche la posizione della Lega. Così il sestese Marco Colombo: «Malpensa è una fonte di sostentamento economico fondamentale per il territorio di Varese e per i lombardi. Chiedere di frenare il suo sviluppo è pura follia. Per la redazione del Masterplan c’è stato un percorso condiviso, che ha visto il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati». Tranne il Parco del Ticino, che si è defilato. «Ma se un soggetto non ha firmato, non vuol dire che il protocollo non sia ben fatto. Continueremo con lo sviluppo sano, serio e sostenibile dell’aeroporto: è una promessa della Lega».

Il protocollo? «Da difendere»

A chiudere, l’assessore Cattaneo, che fin dall’inizio ha mediato il dialogo tra Regione, Cuv ed enti. «Il protocollo d’intesa è il frutto di decine di ore di confronto, credo che vada difeso e valorizzato da tutti», ha detto. «Ha coinvolto più realtà, i primi soggetti interessati alle dinamiche del territorio». E ancora: «Il piano garantisce il necessario equilibrio tra le esigenze dello sviluppo economico, la sicurezza del traffico aereo e la tutela della sostenibilità ambientale. Capisco che ci siano ragioni politiche di altra natura, ma noi dobbiamo governare arrivando a un punto in comune. Questa volta lo abbiamo fatto e siamo particolarmente soddisfatti».

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