Pgt a porte chiuse, Libera Mornago: «Grave e insensato escludere i cittadini»

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Da sinistra a destra: Fabio Rivabene, Stefano Biondaro, Paolo Gusella e Alessandro Montin

MORNAGO – «Gli spazi per un’assemblea pubblica ci sono, quello che manca è la volontà di coinvolgere e dimostrare trasparenza». È questa l’accusa sollevata dal gruppo d’opposizione Libera Mornago nei confronti dell’amministrazione comunale riguardo al prossimo consiglio che, dedicato alle osservazioni sul Pgt, si terrà a porte chiuse martedì 15 marzo alle 18: «Gravissimo e insensato escludere i cittadini interessati».

«Collaborazione solo a parole»

«Ci rammarica constatare che l’amministrazione apre alla collaborazione solo a parole, salvo poi dimostrare scarso spirito di coinvolgimento e trasparenza alla prima occasione utile», ha commentato Fabio Rivabene, segretario della Lega a Mornago. «Tra l’altro un’occasione non da poco, trattandosi del consiglio comunale che tra i vari punti ha le osservazioni al Pgt. Il problema – ha precisato l’esponente del Carroccio – non è certo lo sgarbo nei nostri confronti ma nei confronti della cittadinanza tutta, e in particolare dei cinquanta cittadini che hanno presentato osservazioni al piano di governo del territorio e non potranno sentire le ragioni per cui queste saranno accolte o respinte».
«Fa specie che la scusa addotta sia l’inadeguatezza della sala della biblioteca ad accogliere in sicurezza i partecipanti, quando il nostro Comune è dotato di numerosi spazi che invece sarebbero più che sufficienti allo scopo», ha sottolineato il consigliere ed ex sindaco Paolo Gusella, che ha elencato: «Dalla palestra alla sede della Pro Loco e alla tensostruttura di Crugnola, dove solo pochi giorni fa si è infatti tenuto un evento aperto al pubblico in tutta sicurezza».

Una seduta dedicata alle osservazioni

Come ha aggiunto Alessandro Montin, rappresentante di Forza Italia in consiglio, «denunciamo l’insensatezza di questa scelta, che denota la totale mancanza di volontà di coinvolgere la cittadinanza e creare dibattito, e la gravità del tentativo di cercare nell’emergenza pandemica una scusa per tenere la seduta a porte chiuse, quando le possibilità per tenerla pubblicamente non mancano di certo. Anche perché, se davvero il Pgt è così perfetto come l’amministrazione millanta, non vediamo motivo di approvarlo di nascosto».
«La nostra proposta, ragionevole e facilmente percorribile», ha concluso il capogruppo Stefano Biondaro, «è di tenere il consiglio di martedì come ormai deciso, ma di demandare le osservazioni al Pgt a un’apposita seduta, che sia organizzata in modo da essere aperta al pubblico».

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