Nel Salotto della Nobile Contrada San Magno si parla del mossiere del Palio

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LEGNANO – Sabato 25 aprile terzo appuntamento virtuale con il Salotto della Nobile, dedicato al ruolo del mossiere nel Palio. Diretta dalle ore 17.00 sulla pagina Facebook della Contrada San Magno con Roberto Clerici in qualità di moderatore.

Storia e amministrazione della città nell’incontro con Turri

Sabato 18, ospite del secondo appuntamento (nella foto in alto) l’architetto Marco Turri, ex sindaco di Legnano e figura di spicco per il suo impegno sociale e culturale. La Croce di Ariberto da Intimiano, premio della vittoria nel Palio, è una copia realizzata da un suo avo, Gersam Turri. Il viaggio nella storia si è focalizzato sulla sfilata: dai costumi che nei primi anni venivano presi a noleggio dal Teatro Alla Scala (in particolare si usavano gli abiti di scena dell’opera “La battaglia di Legnano” di Giuseppe Verdi) fino agli anni più recenti, in un tripudio di stoffa, velluto e seta. Fra i più preziosi si ricordano il vestito da capitano di Cesare Sironi, portato per trent’anni da molti capitani con orgoglio e fierezza, talmente bello che veniva indossato senza mantello per mostrarne le decorazioni, e la corona della Castellana, realizzata in oro, smalti e perle. È intervenuta a sorpresa una storica dama di Contrada, Fausta Scola, da sempre impegnata nel confezionamento e nella cura degli abiti della sfilata. L’ultima parte del salotto è stata dedicata all’impegno amministrativo di Marco Turri, che durante la sua Amministrazione ha recuperato il Castello Visconteo, fissato i finanziamenti del Comune al Palio contabilizzandoli a bilancio e si è occupato della liberatoria urbanistica dei manieri. L’esperto conoscitore del Palio ha però ancora un sogno nel cassetto: regolamentare la sfilata storica.

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