E’ quasi magia Johan. Roijakkers ha rivoluzionato la OJM

OJM Varese Johan Roijakkers
Johan Roijakkers, coach della Openjobmetis

VARESE – Arrivato a Varese con la squadra ultima in classifica e tra lo scetticismo di molti, in un mese e mezzo Johan Roijakkers ha rivoluzionato e risollevato la Openjobmetis.

La classifica non piange più

La classifica parla. E racconta che Varese, vincendo 5 delle ultime 6 partite, ha fatto un poderoso balzo in avanti. I match da disputare sono ancora molti e quindi non c’è da cantar vittoria troppo presto. La realtà dice però che fondamentale per la salvezza sarà lo scontro con la Vanoli Cremona di domenica 6 marzo. In caso di successo, i biancorossi sarebbero vicinissimi ad un traguardo insperato fino a un mese e mezzo fa. E anche il calendario potrebbe dare una mano (a Masnago arriveranno Fortitudo Bologna e Pesaro). Pensare a qualcosa in più? Ambizione in questo momento prematura, ma non certamente un sogno mostruosamente proibito.

La magia di Johan: giovani&panchina

Difficile, oseremmo dire impossibile, sperare in questa evoluzione. La “grande fuga” di quelli che dovevano essere i protagonisti della Openjobmetis (tutto il quintetto base, l’allenatore e il General Manager) lasciava piuttosto presagire a una resa senza condizioni, una Caporetto storica all’ombra del Sacro Monte. Così non è stato. Brava la società, bravissimo il duo Scola-Arcieri, magico Johan Roijakkers. L’allenatore olandese, senza scomporsi, ha puntato sulla voglia di rivalsa e di affermazione di giocatori considerati poco o nulla nella precedente gestione: Giancarlo Ferrero, Giovanni De Nicolao, Guglielmo Caruso, i giovani Matteo Librizzi e Nicolò Virginio. A lasciare increduli è la tranquillità con la quale Roijakkerssi è messo al lavoro. Per la serie: alleno chi c’è, senza strepitare, senza picchiare i pugni sul tavolo, senza agitarsi in panchina (mai preso un fallo tecnico). Aggiungendo chi, nel presente e in ottica futura, può dare una ulteriore mano. Una lezione agli addetti ai lavori, ai soloni, ai criticoni, per certificare che fare un basket divertente e vincente anche senza budget faraonici è possibile. Idee chiare, giocatori affamati (possibilmente giovani e magari italiani), un gioco con una chiara identità dinamica, aggressiva, sempre in movimiento. In fondo seguendo la tradizione di quelli che sono stati gli anni più belli della Varese post Ignis. Facile ricordare la Divarese di Joe Isaac, la Cagiva di Dodo Rusconi, i Roosters di Charlie Recalcati e gli Indimenticabili di Frank Vitucci. Paragoni irriverenti e impegnativi dal punto di vista dei risultati, ma congrui per filosofia di gioco (soprattutto le giovani formazioni di Isaac e Rusconi).  

Il paradosso: ci voleva un olandese per valorizzare gli italiani

Ci voleva un olandese per valorizzare i giovani e gli italiani? I fatti dicono questo e non poteva che essere così. Gli allenatori italiani sono spesso prigionieri dei pregiudizi, dei buoni consigli degli addetti ai lavori e delle sovrastrutture che ingessano lo sport professionistico. Un mondo autoreferenziale, fors’anche provinciale. C’è voluto un allenatore arrivato dall’Olanda, che non conosceva niente e nessuno, per usare la livella: contano solo il merito, l’impegno e l’affinità al progetto. Brava la società a volere Roijakkers, a supportarlo e a lasciargli mano libera in palestra. D’altra parte la tradizione della Pallacanestro Varese è ricca di esempi positivi quando si parla di allenatori stranieri (8 i precedenti). Dicono qualcosa i nomi di Nikolic, Isaac, Percudani e Magnano?

Torna l’entusiasmo alla Enerxenia Arena

I risultati sono il motore dell’entusiasmo, questo è certo. Ma non sono state solo le vittorie a tornare ad accendere la Enerxenia Arena. I tifosi biancorossi si identificano in maniera plastica con l’assetto della Openjobmetis attuale: grinta, dinamismo, status da underdog, voglia di lottare su ogni singolo pallone, giovani da valorizzare e… ragazzi di Varese con cui identificarsi.

Next stop: la Vanoli Cremona

L’entusiasmo sta accompagnando la Openjobmetis e la società vuole coglierlo sino in fondo, approfittando dell’aumento della capienza dei palazzetti al 60%. Ecco perché sono già state aperte le prevendite per la prossima partita di campionato di domenica 6 marzo (palla a due ore 17.30) contro la Vanoli Cremona. Ci sarà bisogno di una Enerxenia Arena ribollente di entusiasmo per spingere i ragazzi di Roijakkers in quella che si annuncia come la partita-spartiacque della stagione.

OJM Varese Johan Roijakkers – MALPENSA24