A Olgiate volano gli stracci: l’ex consigliere Capraro attacca il centrosinistra

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OLGIATE OLONA – Volano gli stracci. «Gli olgiatesi li hanno messi in minoranza, ma ora governano il paese. Anzi, da stampella del sindaco Montano sono diventati il perno della maggioranza e su una serie di questioni hanno pure cambiato idea». A soffiare sul fuoco della polemica è Silvano Capraro, storico esponente di Paese da vivere, per 25 anni consigliere comunale e primo dei non eletti alle ultime elezioni. Insomma un ex amministratore, fuori dal consiglio ma non dai giochi. Capraro, infatti, non solo ha condiviso la scelta di staccarsi dal sindaco in carica fatta da Giorgio Volpi, Alda Acanfora e Gianfranco Roveda, ma ha tutte le intenzioni di candidarsi nella prossima lista di centrodestra che, ormai è certo, si sta organizzando.

Il salto della quaglia

olgiate olona capraroTutto parte sempre da lì. Dalla spaccatura di Paese da Vivere, il Big Bang della geografia politica olgiatese, ovvero l’uscita dalla maggioranza di Volpi, Acanfora e Roveda che in un solo colpo ha fatto tremare la poltrona del sindaco e aperto una breccia storica a Villa Gonzaga, dentro la quale, una parte dell’opposizione si è infilata dando vita di fatto a una nuova maggioranza e, dicono gli esponenti del centrosinistra, a un nuovo progetto. Risultato: niente commissariamento, niente elezioni anticipate, forse messe in conto da più parti e via a una guerra di trincea che ora, a distanza di pochi mesi dalle elezioni, si è già trasformata in battaglia a campo aperto. Insomma a maggio la chiamata alle urne sarà un po’ come uno showdown.

Non sono stati eletti dal popolo

A spingere Silvano Capraro a uscire allo scoperto è stato l’intervento di Leonardo Richiusa, segretario del Pd locale. «Richiusa nelle sue dichiarazioni omette la parte fondamentale, ovvero che gli elettori nel 2014 hanno decretato che il centrosinistra doveva stare all’opposizione. Per questo trovo assurda la sua affermazione quando sostiene di non voler “rimettere il Paese nelle mani di chi ha governato in passato”. La realtà è che gli olgiatesi avevano scelto proprio coloro che il segretario del Pd definisce passato». Capraro poi rincara la dose: «Diciamoci la verità, Richiusa e il suo gruppo hanno colto l’unica possibilità per entrare in maggioranza sapendo che negli ultimi decenni mai le liste di sinistra sono state scelte dagli elettori per governare il paese. Anche perché, non va dimenticato, Paese da Vivere è sempre stata la lista alternativa alla sinistra».

Cambio di campo e di idee

Ma le critiche di Capraro, oltre che alla strategia adottata dal centrosinistra per comandare a Villa Gonzaga, sono rivolte anche ai contenuti progettuali e alla visione del paese. «Cosa non si fa per avere il potere – dice – Si cambiano anche idee su progetti contrastati fino al giorno prima. E di esempi ce ne sono molti. A partire dal piano di Lottizzazione Chemisol, per il quale si è sempre opposto e poi ha cambiato opinione appena entrato in maggioranza. Per non parlare come e in che modo è stata eseguita la demolizione dell’ex oratorio del Buon Gesù e ora la realizzazione di quell’edificio in costruzione, o della perdita della donazione di 1 milione di euro di Faccincani».  Capraro conclude con una frase che lascia presagire che la campagna elettorale sarà lunga e durissima: «Di tutto questo e molto altro comunque avremo modo di parlarne».

 

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