Olgiate, l’assessore ai Servizi sociali: «Nessun bambino escluso dal centro Bes»

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Da sinistra: Luca Spinoglio, coordinatore servizi La Banda; Cristiano Castellazzi, presidente La Banda; Mauro Carnelosso, assessore ai Servizi sociali

OLGIATE OLONA – «Non è un centro estivo e quindi non segue le regole del centro estivo, non ci si doveva iscrivere e non è stato escluso nessuno e non è aperto a tutti». E’ questa in sintesi la risposta dell’assessore ai Servizi sociali Mauro Carnelosso alle polemiche solevate da alcuni genitori con figli problematici, che non erano stati informati dell’iniziativa.

La nota dell’assessore

Il Comune tramite l’assessorato ai Servizi Sociali in co-progettazione con la cooperativa La Banda di Busto, considerato che il decreto Rilancio prevede progetti atti a contrastare la povertà educativa  e ad implementare  le opportunità culturali  ed educative dei minori,  in collaborazione con i referenti scolastici dell’istituto comprensivo  Beato Contardo Ferrini,  hanno  ritenuto necessario garantire continuità alle attività didattiche  intraprese nell’anno scolastico appena concluso e interrotte  dall’emergenza Covid 19 ai bambini della nostra scuola primaria e secondaria di primo grado.

Nell’incontro tra referente scolastica, assistente sociale e cooperativa La Banda, in piena collaborazione e confronto tra le parti si è deciso di aiutare i ragazzi che durante il lockdown hanno avuto difficoltà maggiori nel recuperare alcune materie e che a casa avrebbero avuto scarso aiuto. Un aiuto in questo periodo estivo per sopperire ai problemi insorti alla didattica a distanza per questi minori con Bisogni Educativi Speciali (BES). Minori che sono seguiti i questo progetto in modo particolare con un educatore ogni 2 bambini / ragazzi

Si ribadisce che:
–        NON è un centro estivo, e quindi non segue le regole dei centri
–        NON ci si doveva iscrivere e nessuno è stato escluso
–        NON è aperto a tutti

Sono stati contatti altri nuclei famigliari che per svariati motivi hanno rinunciato alla nostra proposta. I genitori che hanno sollevato il problema si sono confrontati telefonicamente col sottoscritto nella giornata di sabato 4.

Dopo mio colloquio con la Coop La Banda già nella stessa giornata, è stato risolto il tutto, con la garanzia della partecipazione del loro figlio all’attività a partire da martedì mattina 7 luglio, una volta individuata l’educatrice idonea da affiancare al minore. Il tutto confermato in un messaggio inviato alla famiglia. L’attività per il minore prevede 3 incontri didattici alla settimana, martedi, mercoledì e giovedì, tutti regolarmente svolti questa settimana e iniziati ancora prima dell’uscita polemica dell’intervista a Malpensa24 il mercoledì.

Mi veniva segnalato, dal padre, che altri genitori si sarebbero lamentati della non partecipazione, ho ribadito di contattarmi subito da lunedì mattina in ufficio per eventuali casi da prendere in considerazione ma confermo che ad oggi nessun altro caso è stato segnalato. L’Assessorato ai Servizi Sociali è ben lieto di aver fatto partire questo progetto nel nostro Comune per i BES in questo periodo estivo in piena sintonia e collaborazione

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