OLGIATE OLONA – «Hanno convocato il consiglio quando sapevano che non avremmo potuto esserci e poi hanno scatenato la polemica per sviare l’attenzione dei cittadini. Montano e Maccabei, piuttosto dicano la vera storia del milione di euro alla Villa e come hanno trattato il benefattore, visto che in questi anni le versione da loro raccontate sono molte e ognuna contraddice l’altra». Giorgio Volpi non ci sta a passare per irresponsabile nei confronti delle istituzioni e dopo qualche giorno di riflessione ha deciso di uscire allo scoperto per spiegare la sua versione dei fatti in merito alle assenze di tutte le opposizioni. Ma anche per aggiungere argomenti sulla vicenda del milione di euro donato dal benefattore Lino Faccincani. Ma andiamo con ordine.
Non è stata diserzione
Volpi spiega che non è per mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni che le sedie delle minoranze sono rimaste vuote durante l’ultimo consiglio, «bensì per via del fatto che Montano ha riconvocato la seduta, dopo che la prima convocazione non è arrivata a tutti i consiglieri, proprio nel giorno in cui avevamo fatto sapere di non poter essere presenti per via di altri impegni». L’ex sindaco puntualizza una serie di cose anche sull’urgenza della convocazione, «procedura che dovrebbe essere utilizzata solo in caso di fatti urgenti e imprevedibili e non per una mancata convocazione come invece accaduto. Tanto più che i due argomenti all’ordine del giorno erano una variazione di bilancio ordinaria, che si può fare quando si vuole e la proroga di validità del Pgt, un atto dovuto da fare entro maggio, ma che in realtà si sarebbe dovuto fare da 1 anno». Insomma pare di capire che tutta questa urgenza proprio non c’era.
Milione o non milione, questo è il problema
Per Volpi, che nel corso del mandato ha salutato la compagnia di governo e, insieme ad altri componenti di maggioranza, ha traslocato tra i banchi di opposizione, a tutto questo c’è una precisa motivazione: «Vogliono costruire una mera polemica, screditare le opposizioni e sviare l’attenzione dei cittadini dai problemi che stanno emergendo. Sulla questione del milione di euro, ad esempio, abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti per avere tutta la documentazione (corrispondenza, progetti, mail e altro) intercorsa negli ultimi quattro anni tra il Comune e la famiglia Faccincani e per conoscere il perché si è persa la donazione, annuncio fatto all’improvviso in una conferenza stampa mantenendo da tempo tutto nascosto. Credo, infatti, sia fondamentale capire cosa sia davvero avvenuto e come sia stato trattato il benefattore, perché negli ultimi quattro anni le versioni ufficiali date dal sindaco Montano e dall’assessore Maccabei quando entrato in maggioranza, sono innumerevole e contraddittorie». Insomma a Villa Gonzaga si continua a canoneggiare.