La rabbia e l’orgoglio. La OJM vince la prima della sua partita doppia (83-80)

Openjobmetis Varese Campionato Trieste
Esulta Markel Brown, vince la OJM. Ora la palla passa ai tribunali

TRIESTE – La Openjobmetis vince una partita incredibile sul campo di Trieste. I biancorossi ci mettono il cuore e l’anima e il mucchio alla sirena finale per festeggiare sta a simboleggiare tantissime cose. Con l’animo in subbuglio per il cuore spezzato dalla sentenza dei 16 punti di penalizzazione, Varese sonnecchia per 35’, gioca anche male, non trova nulla dal suo mvp Colbey Ross, ma è il sergente Markel Brown (insieme agli italiani Matteo Librizzi e Thomas Woldetensae) a griffare un successo da uomini veri. Anzi verissimi. Ora la palla passa dal campo ai tribunali, nella “partita doppia” che la Openjobmetis è costretta a giocare non solo sui parquet.

Inside the match

La Openjobmetis inizia benissimo con un Markel Brown ispiratissimo (5-12 al 5’, con 8 punti dell’ex Rockets) prima del sorpasso giuliano favorito dall’ex Ruzzier (13-12 con un break di 8-0 e 24-17 al 10’). Nel secondo periodo 11 punti di Woldetensae tengono a galla Varese (39-30 al 15’): in un primo tempo in cui Ross e Owens sbagliano tutto, la Pallacanestro Trieste (con Bartley a scartamento ridotto) non ne approfitta fino in fondo (43-38 all’intervallo). Al cambio di campo Ross prova (invano) a mettersi in partita e la bomba di Woldetensae al 25’ vale la parità (50-50): l’ex Pepperdine si siede in panca con 4 falli a carico, si alzano il volume dell’Allianz Dome e i toni agonistici e si fissa il 65-61 del 30’.

Crunch Time

La Openjobmetis butta via un sacco di palloni e soccombe nella battaglia a rimbalzo, ma Brown firma il 68-68 del 34’. Esce per falli Ross e si accendono le polveri. Johnson e Brown infilano le triple del 72-71 al 36’ e Librizzi la bomba del primo vantaggio (76-77 del 37’) imitato dall’arco da Woldetensae (78-80 al 38’). A 1’08” Brown mette la griffe su un incredibile 2+1 (78-83)

Mixed Zone – coach Matt Brase

Complimenti a tutti i nostri 10 giocatori e a Justin che non era con noi stasera. Non abbiamo giocato in maniera perfetta, però ci abbiamo creduto e abbiamo lottato per 40’. Trieste è una squadra molto forte e pericolosa, allenata bene, però abbiamo fatto le cose per avere una chance di vittoria. Abbiamo lavorato duro questa settimana, abbiamo lavorato tanto. Vogliamo vincere ogni giorno e applausi a tutti i giocatori. La salvezza nonostante la penalizzazione? Dobbiamo pensare giorno dopo giorno, da agosto lo diciamo, non guardiamo dietro e non guardiamo davanti. Abbiamo Brindisi mercoledì sera ed è l’unica cosa a cui pensiamo. Cosa faranno i tifosi a Varese? A parte due palazzetti, Venezia e Bologna, io ho visto tutti i pubblici della serie A e devo dire che noi abbiamo i tifosi più incredibili di ogni arena. Ieri siamo partiti dal piazzale ed erano con noi 500 tifosi. Siamo molto fortunati perchè li abbiamo sempre con noi, ieri, oggi a Trieste, domani, l’anno prossimo, sempre. E’ una cosa bellissima.

Mixed Zone – coach Marco Legovich

A parte l’inizio contratto, i ragazzi hanno fatto una partita perfetta per 35’ soprattutto in difesa. Negli ultimi 3-4 minuti abbiamo pagato degli errori di comunicazione, due disattenzioni a rimbalzo, abbiamo perso palloni sanguinosi in attacco e questo è stato purtroppo decisivo. Abbiamo deciso di giocare con due handler in campo, abbiamo pagato l’infortunio a Ruzzier, Campogrande aveva la febbre. Al 38’ di una partita così intensa abbiamo fatto male un episodio e ci è stato fatale.

MVP OJM

Markel Brown. Il giocatore-capo della Openjobmetis (nella foto Alberto Ossola) firma una prova da autentico leader, con 27 punti in 38’ (3-4 da 2, 5/10 da 3, 6/6 ai liberi), 3 rimbalzi, 7 assist e 36 di valutazione. E l’and one che decide il match. Stra-or-di-na-rio!!!

STATS

La Openjobmetis ha pagato tantissimo a rimbalzo (43-34 il dato a favore di Trieste), ma è riuscita a fermare l’emorraggia delle palle perse al primo tempo (10, mentre i padroni di casa sono saliti a 17). In un match sostanzialmente pareggiato sulle percentuali di tiro, a fare la differenza sono stati gli episodi nel finale. E il cuore dei varesini.

Rating

Ross 4, Brown 8, Woldetensae 8, Johnson 6.5, Owens 6.5; De Nicolao 5, Librizzi 7, Ferrero 6, Virginio n.e., Caruso 6.5. Coach Brase 8.

Match report

Pallacanestro Trieste-Openjobmetis Varese: 80-83

(24-17; 43-38; 65-61)

PALLACANESTRO TRIESTE: Davis 27, Bartley 12, Deangeli 5, Terry 9, Spencer 4; Ruzzier 8, Campogrande 8, Bossi 2, Stumbris 3, Lever n.e., Vildera 2. Coach Legovich.

OPENJOBMETIS VARESE: Ross 4, Brown 27, Woldetensae 20, Johnson 12, Owens 6; De Nicolao 2, Librizzi 5, Ferrero, Virginio n.e., Caruso 7. Coach Brase.

Per la OJM partita doppia, dal campo al tribunale. Spunta una carta segreta?

Alcuni organi di stampa parlano di una carta segreta (o più carte segrete?) che sarebbero gli assi nella manica di Luis Scola. L’errore c’è stato, indiscutibilmente, ma potrebbe essere derubricato da “atti di frode sportiva e di illecito sportivo” a “irregolarità formale e di carattere amministrativo” secondo l’interpretazione dello staff legale della Pallacanestro Varese. In attesa delle motivazioni della sentenza (previste per domani, lunedì 17) emerge un cauto ottimismo almeno per una riduzione dei 16 punti di penalizzazione, anche se Luis Scola, nella nota societaria, ha parlato di “revoca della sanzione”, non di sconto. La sensazione è che all’aspetto giudiziario si stia intrecciando anche un ambito politico, lasciando, purtroppo, l’esito sportivo solo come sfondo.

Il precedente. Il caso di Tony Gennari

Gli storici e i tifosi di lunga data ricorderanno un precedente, pesantissimo contenzioso tra la Pallacanestro Varese e la Fip. Correva il 1966, l’appuntamento era lo spareggio scudetto del 16 aprile 1966 a Roma tra Ignis Varese e Simmenthal Milano. Sul campo vinse la Ignis anche grazie alle prestazioni dell’italo-americano Tony Gennari. Nacque una polemica furibonda contro la Ignis e l’ottenimento della cittadinanza di Gennari. Qualche mese dopo, la federazione dichiarò irregolare il suo tesseramento come italiano e assegnando così lo scudetto a tavolino ai milanesi. Dunque un precedente, seppur lontano, anche allora sfortunato. Diciamo così.

Next stop

Secondo il calendario predisposto dalla Lega Basket serie A, la Openjobmetis tornerà in campo mercoledì 19 aprile alle ore 20.45 al palasport Lino Oldrini contro la Happy Casa Brindisi. Una partita che si annuncia a dir poco incandescente, per motivi sportivi e per il contorno extra campo.

Openjobmetis Varese Campionato Trieste – MALPENSA24