Paolo Genoni sul Campus: «Un grande progetto. Speriamo non ci siano sorprese»

busto genoni campus beata giuliana

BUSTO ARSIZIO – «Eravamo a conoscenza della filosofia del progetto e di quello che si intende fare, come edifici, nel Campus di Beata Giuliana. Non sapevamo invece nulla del piano finanziario e dei vari dettagli. E nemmeno eravamo a conoscenza di quali sono le aziende coinvolte nel project financing. Cosa di cui siamo venuti a conoscenza durante il consiglio».

Dopo l’uscita di Alberto Riva, il capogruppo in consiglio Paolo Genoni è intervenuto a precisare meglio la questione del Campus Beata Giuliana. La sua «non è una smentita di quanto dichiarato» dal portavoce di Idee in Comune con il Sindaco, «bensì una precisazione», sottolinea Genoni. Il quale aggiunge che «tutti noi sappiamo da tempo cosa si andrà a fare in quell’area. Sappiamo del palaghiaccio, del palaginnastica e di tutte le altre strutture che sorgeranno e rientrano nel project financing». Ma la condivisione del progetto finisce lì: agli edifici che sorgeranno.

Condivisione parziale

Insomma condivisione sì, ma molto parziale, su un’opera da 22 milioni di euro (non bruscolini) e dove le attenzioni maggiori da parte degli amministratori si dovrebbero concentrare, certamente, sul cosa si andrà fare, ma soprattutto sul come e sul chi farà l’intervento. Tanto che anche Genoni, dopo aver spiegato cosa è stato condiviso con il primo cittadino e cosa invece il sindaco ha scelto di non svelare, aggiunge: «Quello del Campus è un grande progetto, finanziariamente importante. Speriamo non ci siano sorprese».

Infine Genoni conclude: «Anche la storia delle società fallita, il cui nome è riportato nella delibera, l’abbiamo saputa direttamente in consiglio».

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