Pasin, Calò o Senaldi? Il Pd di Somma cerca un assessore per sostituire Ceriani

Somma assessore dimissioni ceriani

SOMMA LOMBARDO – L’usato garantito, le nuove leve o, ancora una volta, l’esterno che viene da fuori città? Sono passati sedici giorni dalle dimissioni dell’assessore all’Urbanistica e Commercio di Somma Lombardo, Ilaria Ceriani (Pd), ma il suo partito non sembra avere alcuna fretta di sostituirla. Sono tre i nomi  che circolano– Jimmy Pasin, Francesco Calò, Angelo Senaldi – ma al momento sono soltanto indiscrezioni.

Tre nomi in lizza

Gli alleati (Somma civica, Sinistra, Somma al centro) hanno deciso che tocca al Pd indicare al sindaco Stefano Bellaria  una rosa di nomi tra cui pescare per scegliere il sostituto di Ceriani. Ma nonostante manchi ormai soltanto un anno alla scadenza di mandato e ci siano tre urgenze lasciate in sospeso dall’ex componente della giunta – la variante al Pgt, il Piano urbano del traffico, gli eventi del Commercio legati ai festeggiamenti per il 60esimo di elevazione a città – sulla scrivania del primo cittadino non è ancora pervenuto nulla. Rumors dicono che sono tre i nomi a cui sta pensando il Pd, ma il fatto che ancora non sono stati comunicati a Bellaria significa che i dubbi sono superiori alle certezze.

Pro e contro

Ciascuno dei nomi in lizza ha dei pro e dei contro evidenti. Jimmy Pasin – delegato all’Urbanistica durante la giunta Brovelli – conosce senza dubbio la materia e il territorio, ma negli ultimi 4 anni è parso molto critico con le scelte del centrosinistra sommese. Difficile pensare che, seppur con qualche modifica, riesca a fare propri le attuali bozze del Piano del traffico e della Variante Ceriani. Francesco Calò vanta ormai nove anni di esperienza in amministrazione come consigliere comunale ed è uomo di partito fedele alla causa. Di contro non ha mai ricoperto ruoli in giunta e questo potrebbe essere un punto a suo sfavore, senza dimenticare che dopo il caso Volandia i rapporti con il sindaco si sono un po’ raffreddati. Il Pd preferirebbe un uomo “pronto subito” e lo conferma il fatto che avrebbe sondato la disponibilità di Angelo Senaldi, che a Gallarate è stato assessore all’Urbanistica prima di essere eletto parlamentare. Di certo la preparazione e il peso politico non gli mancano, ma a differenza degli altri due contendenti non conosce Somma e le sue peculiarità, così come Ceriani. Nel Pd, dunque, c’è chi sostiene che sarebbe diabolico ripetere due volte lo stesso errore visto com’è andata la prima volta con un assessore esterno. Ecco perché, dei tre attualmente in corsa, alla fine potrebbe non spuntarla nessuno. Ma intanto il tempo passa.

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