Per Marnate ha diffamato assessore e consigliere. Ora va davanti al giudice

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MARNATE – “Cerchi lavoro? Semplice, chiedi alla lista Qui per esserci (lista Galli)”. E’ questa una delle frasi del volantino finito sotto accusa un paio di anni fa. Parole che hanno scatenato la reazione della maggioranza, con sindaco e amministratori che hanno querelato i consiglieri di minoranza Per Marnate, gruppo civico che ha firmato il volantino affisso alla bacheca comunale. E’ invece fresca la notizia che il gip ha respinto la richiesta di archiviazione e ha ordinato al pubblico ministero di formulare l’imputazione di diffamazione aggravata.

Si va davanti al giudice

A dare la notizia ed esprime soddisfazione per la decisione assunta dal gip è proprio il sindaco Elisabetta Galli. Il primo cittadino lo fa con una nota ufficiale.

Fondate le querele del Sindaco e degli amministratori per la vicenda legata al volantino diffamatorio del gruppo per Marnate. La vicenda trae origine dalla affissione e divulgazione del manifesto di Per Marnate che aveva insinuato la presenza di favoritismi nelle nomine ad insegnanti di un consigliere e di un assessore in virtù della carica politica da costoro ricoperta. Il pm aveva chiesto l’archiviazione del procedimento, invocando il diritto di critica e persino di satira. A seguito dell’opposizione dei querelanti, per mezzo del legale Cinzia Barbetti, ora il gip ha respinto la richiesta di archiviazione, ordinando al pubblico ministero di formulare l’imputazione a carico dei consiglieri di Per Marnate, ritenendo sussistenti tutti i presupposti del reato di diffamazione aggravata.

Da parte del sindaco e dell’assessore vi è soddisfazione, in quanto la vicenda era stata sottoposta alla giustizia al fine di tutelare il ruolo istituzionale da costoro ricoperto, ruolo gravemente infangato con le illazioni contenute nel volantino. Si attende ora che la giustizia si pronunci definitivamente sulla vicenda, continuando a confidare nel suo buon corso.