BUSTO ARSIZIO – Ridono tutti di piazza Vittorio Emanuele II a Busto Arsizio. Da Sharon Stone a Romano Prodi. Ma anche Bill Clinton, Walter Veltroni, Roberto Benigni. Persino uno scimpanzé si fa una grassa risata. Insieme a molti altri personaggi famosi, che questa mattina, in un grande collage fotografico, sono stati esposti sulla nuova piazza cittadina da Sara Pinto, titolare di un negozio che proprio lì alza la serranda da vent’anni.
Ridono, ma non deridono. E lo fanno proprio a poche ore di distanza dalla prova generale delle fontane dotate di luci colorate, che danno un nuovo aspetto. Prove avvenute ieri sera, giovedì 21 febbraio, alla presenza dell’assessore Paola Magugliani e del consigliere Alessandro Albani. Soluzione voluta per regalare un tocco di colore alla vastità degli spazi, ma che (questo è abbastanza scontato) non tutti hanno apprezzato.
Spiega Sara Pinto: «Diciamo che i personaggi famosi che ho scelto ridono, e insieme a loro ridiamo anche noi, per non piangere. In questi anni ne abbiamo viste di tutti i colori in questa piazza. Un fare e disfare continuo. E a quanto pare non è ancora finita. Visto la recente questione, ad esempio, dei parcheggi: un giorno si poteva parcheggiare, il giorno dopo sono stati ridotti, poi non si poteva più parcheggiare e sono stati tolti. Non si capisce più niente. E per noi è stata dura lavorare qui. Ma nonostante questo ho voluto esprimere il mio disagio con un po’ di ironia. Con il sorriso sulle labbra». Anche se di motivi per essere arrabbiati certo non mancano. Ma Sara Pinto non si lascia andare alla polemica. Si sofferma, guarda il divertente collage che ha messo insieme, dove tra tanti volti noti si vedono anche la piazza e una fotografia che la ritrae mentre pulisce con una scopa la pertinenza appena fuori dal suo negozio. Sara Pinto osserva anche la gente che si ferma, guarda il cartello, fa un commento (non sempre positivo) sulla nuova piazza, scrolla la testa e si allontana.
«Speriamo – aggiunge Sara Pinto – che davvero ora inizi una nuova vita per questa piazza. Che arrivi gente, che si popoli di persone. Lo speriamo davvero, perché fino a ora devo dire che è sempre vuota». E proprio sul fatto che di gente in piazza se ne vede ancora ben poca c’è un commento ironico di un cittadino: «Per me questa continua a essere la piazza Tre culi – dice – anche se hanno spostato il monumento. Così com’è però non è che mi faccia impazzire. Sento che molti la definiscono una cattedrale nel deserto. A me sembra il contrario, ovvero un deserto senza neppure la cattedrale. Spero di venire smentito».
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