VARESE – Sotto la camicia e la cravatta per i cuochi e il tailleur per le cuoche. Sopra il grembiule. I politici varesini si travestono da chef per una sera per beneficenza. Le Ville Ponti hanno ospitato martedì 9 aprile “Cuore di Cuochi 2024”, evento di raccolta fondi a favore della Fondazione Giacomo Ascoli per il progetto del Faro di largo Flaiano (nel video qui sotto le immagini della serata e le interviste).
Politici in cucina
Qualcuno è giunto all’ultimo dal consiglio regionale, qualcun altro dal suo ufficio di sindaco oppure ancora da Roma. Ma non sono voluti mancare all’appuntamento solidale a sostegno della Fondazione Ascoli, mettendosi nei panni di chef a favore di una platea di circa 150 persone. Tre le squadre che si sono sfidate ai fornelli: Davide Galimberti, Giacomo Cosentino, Nicoletta San Martino e Roberto Puricelli i componenti della squadra Barbabietola, guidata dalla cuoca Gabriella Fantuz. Hanno preparato il piatto “In Rosa”, un risotto al pesto di barbabietola rossa, mandorle e sommacco.
Pizzoccheri e malloreddus
Andrea Pellicini, Andrea Cassani e Giuseppe Licata hanno formato invece la squadra Verza, che ha preparato i “Pizzoccheri in calamarata” (pizzoccheri, calamari, verze e patate) con la supervisione della cuoca Iara Dos Santos. Infine dai palazzi di Regione Lombardia la squadra Mirto composta da Elena Lucchini, Francesca Caruso, Emanuele Monti, Samuele Astuti e Raffaele Cattaneo che ha creato il piatto “Sardinia Contamination” (malloreddus con ragù di salsiccia al mirto e pecorino) con la guida della cuoca Elena Merella Paolucci. Sono stati proprio questi ultimi ad aggiudicarsi la vittoria della serata, in base al voto dei commensali che hanno giudicato i singoli piatti proposti.
Il Faro pronto in autunno
Nell’occasione il presidente della fondazione Marco Ascoli ha dato un aggiornamento sul progetto per la realizzazione del Faro di largo Flaiano. «Siamo a buon punto – ha detto – i lavori sono iniziati due anni fa superando numerose difficoltà. Per l’estate sarà finito nella struttura edile, poi lo arrederemo e da settembre in poi con la consegna delle camere sterili presso l’Ospedale Del Ponte Il Faro dovrebbe essere popolato da specializzandi, ricercatori, famiglie di bambini ricoverati e associazioni di volontariato che avranno una loro sede ad hoc presso la struttura».
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